Economia

La Rivoluzione dei Qr Code nei Supermercati: Addio Codici a Barre

Un nuovo modo di fare la spesa: informazioni dettagliate a portata di smartphone

La Rivoluzione dei Qr Code nei Supermercati: Addio Codici a Barre

Mezzo secolo dopo, si profila una piccola rivoluzione nei supermercati: addio ai codici a barre, benvenuto Qr code. Il codice a barre ha fatto la sua comparsa nel 1974, utilizzato per la prima volta per vendere una confezione di chewing-gum in un supermercato dell’Ohio, negli Stati Uniti, al prezzo di 0,61 centesimi. Ora, dopo cinquant’anni, è pronto a essere sostituito dal Qr code entro dicembre 2027.

L’iniziativa Sunrise 2027 ha visto la partecipazione di ventidue aziende leader mondiali del largo consumo, tra cui Alibaba, Barilla, Carrefour, L’Oréal, Lidl, Mondelez e Nestlé, che hanno firmato una dichiarazione congiunta per promuovere l’adozione dei Qr code standard GS1 entro la fine del 2027.

I Qr code rappresentano una rivoluzione nei supermercati, offrendo ai consumatori una vasta gamma di informazioni sui prodotti direttamente accessibili tramite smartphone. Questo nuovo sistema potrebbe trasformare radicalmente l’esperienza di acquisto, rendendo la tracciabilità dei prodotti immediata e a portata di mano.

Oltre a fornire informazioni dettagliate sulla provenienza, i componenti, l’impronta di carbonio e le indicazioni sul riciclo degli imballaggi, i Qr code potranno contenere informazioni normative, consigli su allergie e date di scadenza. Ciò consentirà di ridurre gli sprechi alimentari, permettendo di vendere prodotti prossimi alla scadenza a prezzi ridotti.

Con i Qr code, le informazioni sui prodotti potranno superare i limiti dello spazio disponibile sul packaging, migliorando l’esperienza del consumatore e offrendo collegamenti a contenuti aggiuntivi online, come video tutorial, consigli d’uso e ricette.

In Italia, ogni anno vengono venduti circa 350mila prodotti con codice a barre GS1, generando 2,7 miliardi di scontrini. Le aziende dovranno adattarsi alla nuova tecnologia, implementando gradualmente i Qr code standard GS1 sulle confezioni dei loro prodotti, mentre i retailer dovranno garantire che gli scanner delle casse siano pronti per leggere i nuovi codici.

La sperimentazione della nuova tecnologia è già in corso in 48 paesi, che rappresentano l’88% del prodotto interno lordo mondiale. Questo cambiamento è stato accolto positivamente dalle aziende leader del settore, che vedono nei Qr code una nuova era per il retail, trasformando il modo in cui acquistiamo, mangiamo e viviamo.

Bruno Aceto, ceo di GS1 Italy, ha sottolineato l’importanza della trasparenza e della fiducia che i Qr code possono instaurare con i consumatori, offrendo loro accesso diretto alle informazioni sui prodotti che acquistano.

Le 22 aziende che hanno aderito alla dichiarazione congiunta globale includono produttori come Barilla Group, L’Oréal, Nestlé e retailer come Carrefour, Lidl International e marketplace come Alibaba.com e JD.com Group.

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Staff
  • PublishedJune 28, 2024