Politica

Riforma Cartabia e tragedie sul lavoro: la lotta per la giustizia e la sicurezza

Il segretario della Uil denuncia la prescrizione dei reati e le morti sul lavoro

Riforma Cartabia e tragedie sul lavoro: la lotta per la giustizia e la sicurezza

La riforma Cartabia potrebbe portare alla prescrizione della maggior parte dei processi riguardanti reati di omicidio e lesioni colpose aggravati dalle norme sulla salute e sicurezza sul lavoro dopo due anni. Questo è stato definito come un grave problema dal segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri. Egli ha sottolineato la necessità di un intervento preciso sulla competenza delle magistrature e dei giudici, chiedendo chiarezza sul numero di processi svolti negli ultimi dieci anni e sulle relative sentenze.

La giornata nera per i morti sul lavoro ha visto la tragica morte di due giovani operai, Angelo Giardina e Francesco Mazzucco, in incidenti separati in Sicilia e nel Lazio. Inoltre, un altro operaio, Claudio Tigni, è ancora disperso dopo essere precipitato nel fiume Adda. Le statistiche dell’Inail indicano un aumento delle denunce di morti e infortuni sul lavoro nei primi cinque mesi del 2024 rispetto all’anno precedente.

Bombardieri ha denunciato la situazione definendola una strage e ha evidenziato la necessità di fermare questa “guerra civile”. Ha criticato la mancanza di giustizia nel sistema e ha citato il caso di Luana D’Orazio come esempio di una multa irrisoria inflitta a chi ha causato la morte di un lavoratore.

Il segretario della Uil ha sollevato anche il caso di Satnam Singh, un bracciante morto in circostanze tragiche nella provincia di Latina, sottolineando la necessità di un intervento deciso per garantire giustizia e sicurezza sul lavoro.

Le dichiarazioni di Bombardieri hanno suscitato reazioni contrastanti, con il senatore di Fratelli d’Italia, Francesco Zaffini, che ha criticato duramente il sindacalista definendo le sue azioni come “modeste e ingloriose”. Zaffini ha sottolineato la necessità di affrontare il problema dei morti sul lavoro con serietà e competenza, evitando strumentalizzazioni politiche.