Cronaca

Assalto armato al caveau della Mondialpol di Sassari

Blitz criminale con kalashnikov e fuga spettacolare

Assalto armato al caveau della Mondialpol di Sassari

Un commando armato ha assaltato il caveau della Mondialpol situato alla periferia di Sassari. I banditi sono riusciti a fare breccia sfondando il muro di sicurezza con un mezzo meccanico. Successivamente, hanno aperto il fuoco all’interno dello stabilimento per spaventare le guardie e scappare con i sacchi pieni di denaro. Per coprire la fuga, i malviventi hanno incendiato diverse auto e sparato contro i carabinieri giunti sul posto.

L’assalto al caveau della Mondialpol di Sassari

Il blitz è iniziato intorno alle 20.30 di ieri, venerdì 28 giugno. Un gruppo di almeno dieci persone, tutte armate di kalashnikov e vestite con mimetiche e giubbotti anti-proiettili, ha fatto irruzione nell’istituto di vigilanza Mondialpol utilizzando il braccio di un escavatore. Dopo aver sfondato il muro, i rapinatori hanno scavalcato la recinzione con una scala e sono entrati nella sede. Una volta all’interno, hanno prelevato diversi sacchi di denaro, portati fuori sempre con la benna del mezzo meccanico e caricati su un furgone Fiat Ducato bianco, con cui poi si sono dati alla fuga in direzione Cagliari.

Durante la rapina, i banditi hanno sparato contro le guardie giurate per intimidirle. Una di loro, che si trovava nella garitta di sorveglianza, si è salvata grazie ai vetri anti-proiettili. Nel frattempo, un’auto dei carabinieri ha raggiunto la sede Mondialpol e i malviventi hanno aperto il fuoco contro il mezzo, sparando ad altezza uomo e contro il motore per bloccare le forze dell’ordine. Anche in questo caso, i due carabinieri a bordo dell’auto si sono salvati grazie al parabrezza che ha resistito all’impatto dei proiettili.

Dopo il colpo, è stato attivato in tutto il nord della Sardegna il piano anti-rapina con posti di blocco sulle principali strade del Sassarese e del Nuorese. Inoltre, l’elicottero dei carabinieri ha sorvolato la città per tutta la notte. Questo è il terzo attacco subito dalla sede della Mondialpol negli ultimi 10 anni.

Sotto shock i militari coinvolti, come sottolineato in una nota da Eros Retanda, segretario generale provinciale Sassari del Nuovo Sindacato Carabinieri (NSC): “Quello che è accaduto ieri sera a Sassari è di una gravità inaudita. I colleghi sono sotto choc, ma fortunatamente stanno bene. Il parabrezza dell’auto di servizio ha resistito ai colpi di kalashnikov che i banditi hanno esploso contro di loro, solo per miracolo non ci è scappato il morto”.

Questo episodio grave evidenzia la necessità di potenziare il controllo del territorio, soprattutto in una zona con un’escalation criminale in aumento. Il segretario generale provinciale Sassari del NSC ha sottolineato l’importanza di investire risorse per incrementare il personale e potenziare i reparti, come quello di Sassari, che necessitano urgentemente di un potenziamento a causa della carenza di personale.

Fortunatamente, nessuno tra le guardie giurate e i colleghi dell’Arma ha riportato conseguenze. La professionalità e la fortuna hanno scongiurato il peggio, ma è evidente che in situazioni del genere non ci si può affidare solo alla fortuna.

Staff
  • PublishedJune 29, 2024