Antisemitismo e Politica: Il Caso di Fratelli d’Italia
Il dibattito infiamma dopo insulti antisemiti. Reazioni di Piantedosi e Meloni.
Dopo l’inchiesta di Fanpage che ha rivelato insulti antisemiti e razzisti da parte di alcuni giovani di Fratelli d’Italia, il dibattito si infiamma. Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, è intervenuto per rassicurare la senatrice a vita Liliana Segre, esprimendo preoccupazione per l’antisemitismo presente nelle piazze di sinistra.
Le svastiche e gli insulti agli ebrei hanno scosso i giovani di FdI, portando alla richiesta di pulizia da parte della politica italiana. Liliana Segre, superstite dell’Olocausto e testimone attiva della Shoah, ha sollevato la domanda provocatoria: “Dovrò essere cacciata dal mio Paese come sono stata già cacciata una volta?” Il ministro ha risposto rassicurando la senatrice e lodando il suo impegno e il suo esempio.
Piantedosi ha sottolineato che Liliana Segre è stimata e ammirata in Italia, considerata una delle voci più autorevoli su questo tema e non solo. Ha ribadito che il governo, incluso la premier Giorgia Meloni, condanna le immagini inaccettabili e promette conseguenze.
Tuttavia, il ministro ha espresso forte preoccupazione per l’antisemitismo che emerge nelle piazze, evidenziando comportamenti preoccupanti mascherati da antisionismo e critica al governo di Israele, soprattutto dopo il 7 ottobre.
Secondo Meloni, il problema risiede in chi porta alla luce le questioni negative all’interno del suo partito.