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Molestie al Milano Pride: polemiche politiche e solidarietà

Il caso delle molestie ai giornalisti durante il Milano Pride scatena reazioni politiche e dichiarazioni di solidarietà.

Molestie al Milano Pride: polemiche politiche e solidarietà

Un piccolo giallo si è trasformato in un caso politico di rilevanza nazionale. Durante il Milano Pride, quattro giornalisti sono stati vittime di molestie da parte di uno sconosciuto che si è introdotto in un punto stampa della segretaria del Pd Elly Schlein. L’uomo si è avvicinato di nascosto ai giornalisti, toccandoli ripetutamente in modo inappropriato.

La reazione del Pd lombardo non si è fatta attendere: “Appresa la notizia, abbiamo contattato i giornalisti coinvolti per esprimere solidarietà e per fare chiarezza su questo vergognoso episodio. L’individuo coinvolto non ha alcun legame con il Partito Democratico. Ci impegniamo affinché questa denuncia non venga ignorata. Siamo profondamente addolorati per questo ennesimo atto di violenza. Sosteniamo chi denuncia e condanniamo ogni forma di violenza di genere e molestie sessuali”, ha dichiarato la segretaria del Pd lombardo.

Ma la vicenda ha anche scatenato polemiche politiche, con l’attacco di Fratelli d’Italia: “È sconcertante che un atto così riprovevole, come le molestie subite dai 4 giornalisti durante il punto stampa del Pd durante il gay pride di Milano, sia avvenuto in un contesto dove dovrebbe regnare il rispetto e l’inclusività”, ha scritto in una nota Raoul Russo, senatore di Fratelli d’Italia. “Forse è per questo che a sinistra si esita a prendere una posizione netta di condanna? Mi auguro che il Partito Democratico e gli organizzatori della manifestazione chiariscano al più presto la situazione, e che anche Elly Schlein prenda le distanze in modo deciso”.

Il Pd ha smentito che il molestatore facesse parte del suo servizio d’ordine e ha assicurato piena collaborazione con le autorità per fare luce sull’accaduto.