Cronaca

Il mistero dell’imprenditore fuggito dopo la condanna all’ergastolo

La scomparsa di Giacomo Bozzoli e l'omicidio dello zio Mario Bozzoli

Il mistero dell’imprenditore fuggito dopo la condanna all’ergastolo

Il 39enne Giacomo Bozzoli è attualmente irreperibile dopo la condanna all’ergastolo per l’omicidio dello zio Mario Bozzoli. Lunedì sera, quando i carabinieri si sono presentati nella sua casa sul lago di Garda per eseguire l’ordine di carcerazione, non lo hanno trovato. Il padre Adelio ha dichiarato che il figlio era lì in attesa della decisione della Cassazione, ma al momento le sue tracce sono sparite.

La sentenza definitiva è giunta poco prima delle 18 di ieri: Giacomo Bozzoli è stato condannato all’ergastolo per l’omicidio dello zio Mario, proprietario di una fonderia a Marcheno, nel Bresciano, scomparso nel 2015. La Cassazione ha respinto il ricorso presentato dai suoi legali, confermando così la sentenza di primo grado. Si tratta di una condanna definitiva, senza anomalie processuali riscontrate.

Giacomo Bozzoli, un imprenditore che è rimasto in libertà per 9 anni, non si è presentato all’udienza a Roma. Nonostante non siano mai state emesse misure cautelari nei suoi confronti, ora si trova in una situazione di irreperibilità. I carabinieri sono in attesa fuori dalla sua villa a Soiano sul lago di Garda, ma dell’imprenditore non c’è traccia. Si attendono sviluppi e non si esclude che possa decidere di costituirsi.

La vicenda dell’omicidio di Mario Bozzoli coinvolge anche un operaio della fonderia, Giuseppe Ghirardini, che avrebbe partecipato alla distruzione del corpo di Bozzoli. Ghirardini è stato trovato morto nei boschi della Valcamonica sei giorni dopo la scomparsa del titolare della fonderia. Il movente dell’omicidio sarebbe legato a dissidi economici legati alla gestione della fonderia stessa.

Giacomo Bozzoli, che compirà 40 anni il prossimo 20 luglio, ha sempre lavorato nella fonderia di famiglia a Marcheno. Durante il processo si è sempre dichiarato innocente, sostenendo di non avere mai avuto problemi con lo zio. Tuttavia, i giudici non hanno creduto alle sue parole e lo hanno condannato all’ergastolo.

Giacomo Bozzoli in una foto di repertorio LaPresse
Giacomo Bozzoli in una foto di repertorio LaPresse
Mario Bozzoli e, a destra, il nipote Giacomo-2
A sinistra Mario Bozzoli, a destra il nipote Giacomo Bozzoli