Pestaggio a Milano: richiesta di condanna per agente polizia locale
Il caso del pestaggio di Bruna e le conseguenze per gli agenti coinvolti
Giancarla Serafini, pm di Milano, ha richiesto una pena di 10 mesi di reclusione per uno dei cinque agenti della polizia locale coinvolti nel caso del pestaggio di Bruna, la transessuale brasiliana di 42 anni, avvenuto nel maggio del 2023 in zona Bocconi, a Milano. La vittima è stata colpita con calci e manganellate, e immobilizzata con lo spray al peperoncino. La scena è stata ripresa da alcuni studenti dell’ateneo che hanno successivamente condiviso il video sui social.
A maggio, uno degli agenti coinvolti aveva proposto un risarcimento di tremila euro. L’avvocata di Bruna, Debora Piazza, ha comunicato che la somma è stata accettata come acconto in vista di un possibile risarcimento per danni maggiori.
La sentenza del processo relativo al vigile sarà emessa il prossimo 5 luglio, quando il gup Patrizia Nobile dovrà decidere anche sul rinvio a giudizio richiesto per gli altri quattro agenti e per la donna, accusata a sua volta di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni, rifiuto di indicare la propria identità e ricettazione per il possesso di una tessera per i trasporti pubblici trovata in suo possesso.
