Scienze

Il muschio del deserto: la chiave per la vita su Marte

Uno studio rivela la straordinaria resistenza di Syntrichia caninervis

Il muschio del deserto: la chiave per la vita su Marte

Un gruppo di ricercatori cinesi ha condotto uno studio sul muschio del deserto Syntrichia caninervis, una pianta che si è dimostrata estremamente resistente a freddo, siccità e radiazioni. Questa caratteristica potrebbe renderla ideale per prosperare su Marte e costituire la base per la creazione di habitat umani sostenibili al di fuori della Terra.

Secondo i risultati pubblicati sulla rivista scientifica The Innovation, il muschio del deserto ha dimostrato una resilienza ambientale superiore a quella di microrganismi e tardigradi altamente tolleranti allo stress. I ricercatori, tra cui il botanico Tingyun Kuang e gli ecologisti Daoyuan Zhang e Yuanming Zhang, hanno evidenziato la straordinaria capacità di resistenza di questa pianta.

Il Syntrichia caninervis è noto per crescere in ambienti estremi come deserti, il Tibet e l’Antartide. Gli scienziati hanno testato la sua resistenza al freddo conservando le piante a temperature estreme, fino a 196 gradi sotto zero, per periodi variabili. Dopo il congelamento, le piante si sono rigenerate, con una ripresa più rapida per quelle disidratate prima del test.

La resistenza alle radiazioni è stata un altro punto chiave dello studio. Il muschio del deserto ha dimostrato di poter resistere a dosi letali di raggi gamma, con alcune dosi che sembrano addirittura promuoverne la crescita. Questa capacità di tollerare le radiazioni è stata definita eccezionale dai ricercatori.

Infine, i ricercatori hanno simulato le condizioni presenti su Marte per testare la reazione del muschio. Esponendo le piante a un’atmosfera simile a quella marziana, con temperature estreme e alti livelli di raggi ultravioletti, hanno osservato una rigenerazione completa delle piante disidratate entro un mese. Anche se la coltivazione di ortaggi commestibili su Marte è ancora un obiettivo lontano, la resistenza straordinaria del Syntrichia caninervis potrebbe essere la chiave per la coltivazione su suoli extraterrestri.