Ambiente

Il Partito Popolare Europeo e la sfida della transizione energetica

Proposte e controversie sul futuro delle auto a combustione nell'Unione Europea

Il Partito Popolare Europeo e la sfida della transizione energetica

Il Partito popolare europeo intende posticipare la data per l’addio alle auto a benzina e diesel, attualmente fissata per il 2035. Dopo la vittoria alle elezioni europee, il partito si prepara a essere la principale forza politica a Strasburgo e Bruxelles. Da un lato, conferma il sostegno agli obiettivi dell’Unione Europea di ridurre i gas serra del 55% entro il decennio rispetto al 1990 e raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Dall’altro, propone misure per rendere più agevole la transizione verso un’economia sostenibile per imprese e famiglie.

Il gruppo popolare si è riunito a Cascais, in Portogallo, per una sessione di cinque giorni dedicata a dibattiti e analisi per definire il proprio programma per i prossimi cinque anni. Tra le proposte emerse, c’è l’idea di trasformare il Green Deal in un “Green Growth Deal”, puntando a una crescita sostenibile. Peter Liese, deputato tedesco responsabile delle questioni ambientali nel Ppe, ha sottolineato l’importanza di raggiungere gli obiettivi climatici con maggiore efficienza e innovazione tecnologica, supportando l’industria e facilitando il rispetto delle normative.

Secondo indiscrezioni, domani sarà approvato un nuovo documento programmatico che propone di posticipare il divieto di vendita di nuove auto inquinanti e di introdurre eccezioni per gli eFuel, carburanti alternativi.

Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, ha sostenuto il Green Deal ma si trova ora in una posizione delicata, con una maggioranza incerta in Parlamento. Il Ppe potrebbe spingere per una revisione che consenta di mantenere in vita il motore a combustione, aprendo alla possibilità di utilizzare eFuel dopo il 2035.

Gli eFuel, o elettrocarburanti, sono prodotti attraverso un processo chimico che combina idrogeno e carbonio per creare un carburante liquido adatto ai motori esistenti. Questo carburante è considerato a emissioni neutre, in quanto ricicla le emissioni già prodotte.

Emendamenti alla legislazione attuale potrebbero essere introdotti in una revisione prevista per il 2026, ma c’è la richiesta di anticipare tale revisione per garantire una transizione più fluida verso i nuovi standard. La battaglia per salvare i produttori di auto potrebbe portare a una revisione delle normative per consentire l’utilizzo degli eFuel anche dopo il 2035.