Nuove regole sugli autovelox: cosa cambia per l’estate
Le modifiche introdotte dal decreto ministeriale per regolamentare l'utilizzo e la collocazione degli autovelox
Quest’estate si prospettano importanti cambiamenti riguardo agli autovelox. Il decreto sui dispositivi di rilevazione della velocità, promosso dal ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale a fine maggio. L’obiettivo principale di questa misura, in vigore dall’inizio di giugno, è regolamentare in modo rigoroso l’utilizzo e la collocazione degli autovelox, al fine di garantire che siano strumenti di sicurezza e non un mezzo per incrementare le entrate comunali tramite le multe.
Secondo dati del Sole24Ore, nel 2023 le multe per infrazioni stradali hanno fruttato oltre 1,5 miliardi di euro, registrando un aumento del 6,4% rispetto al 2022 e del 23,7% rispetto al 2019. I comuni di dimensioni medio-piccole, con meno di diecimila abitanti, sono risultati i maggiori beneficiari, incassando complessivamente 238,6 milioni di euro.
Il decreto ha introdotto significative modifiche riguardanti l’utilizzo e la collocazione dei rilevatori di velocità. Le novità riguardano l’installazione degli autovelox, le distanze, i controlli e le sanzioni. Vediamo nel dettaglio cosa cambia concretamente.
Autovelox: le nuove regole per l’estate
- Le nuove norme sul posizionamento degli autovelox sono state definite con l’ultimo decreto ministeriale Infrastrutture-Interno. Queste regole riguardano gli impianti fissi, che consentono le rilevazioni a distanza e la successiva notifica della multa. Le postazioni fisse già esistenti hanno un anno di tempo per adeguarsi alle nuove disposizioni.
- Per installare un autovelox su strade urbane o extraurbane è necessario soddisfare almeno una delle seguenti condizioni: elevata incidentalità negli ultimi cinque anni, impossibilità di fermare subito i trasgressori per caratteristiche della strada, velocità reali superiori al limite documentate dal gestore.
- Sulle autostrade e sulle strade extraurbane principali i controlli sono sempre ammessi. Le postazioni mobili devono rispettare le stesse regole di quelle fisse, a condizione che siano utilizzate con agenti a distanza.
- Sono previste distanze minime tra le postazioni degli autovelox, a seconda del tipo di strada e del limite di velocità consentito.
- Per garantire la legittimità dei controlli, sono obbligatori i segnali di preavviso, come stabilito dal codice della strada.
Le multe e le contestazioni immediate
Il decreto stabilisce anche i casi in cui è possibile contestare immediatamente una multa emessa tramite autovelox. È prevista la possibilità di ricorrere alla contestazione immediata nei casi in cui non sia possibile collocare postazioni fisse o mobili. Gli autovelox a bordo delle auto delle forze dell’ordine devono essere facilmente riconoscibili.
I sindaci hanno un anno di tempo per adeguare i dispositivi alle nuove norme. Durante questo periodo di transizione, le multe emesse rimarranno valide, salvo ricorsi. Il decreto non affronta la questione dell’omologazione degli autovelox, che rappresenta ancora un punto critico per la validità delle multe emesse con tali dispositivi.