Chiara Ferragni rinuncia al ricorso contro l’AGCM sul caso Pandoro
La decisione dell'influencer di abbandonare il ricorso e le conseguenze
Chiara Ferragni ha deciso di rinunciare al ricorso contro l’AGCM sul caso Pandoro. Oggi i legali dell’influencer depongono al Tar del Lazio la documentazione ufficiale che attesta la rinuncia alle sanzioni legate al caso Pandoro, che ammontano a circa un milione di euro. La notizia è stata anticipata da Il Messaggero, che ha ottenuto informazioni da fonti interne al team Ferragni.
Inizialmente, Ferragni e i suoi legali avevano presentato una richiesta di annullamento del provvedimento con cui l’Antitrust aveva inflitto alle società dell’imprenditrice, Fenice e Tbs crew, una sanzione di oltre un milione di euro per presunta pubblicità ingannevole legata alla vendita del pandoro Pink Christmas. L’udienza era prevista per il 17 luglio.
La decisione di abbandonare il ricorso, rappresentando un significativo passo indietro, è stata presa in seguito a un accordo informale con l’Antitrust. Questo eviterà a Ferragni un’altra sanzione rilevante, relativa alle uova di Pasqua, un altro caso oggetto di indagine. Infatti, lo scorso aprile, l’Antitrust ha avviato un’istruttoria su Chiara Ferragni e Dolci Preziosi per la vendita delle uova di cioccolato, con un’accusa simile a quella del pandoro Balocco. Questa decisione permetterà all’imprenditrice digitale di evitare ulteriori conseguenze finanziarie.
Le conseguenze del caso Pandoro non si limitano alla sanzione milionaria. La vicenda ha causato un grave danno d’immagine per Chiara Ferragni, che ha perso importanti collaborazioni con brand di rilievo e si è vista costretta a chiudere il suo storico negozio a Milano. Secondo quanto riportato da Chi, a partire da agosto verrà chiuso uno dei più celebri punti vendita di Chiara Ferragni, situato in via Capelli a Milano. Questo store, inaugurato nel 2017, rappresentava il primo negozio con il suo nome, ubicato a pochi passi da Piazza Gae Aulenti e con una superficie di 120 metri quadrati. All’epoca dell’apertura, il marchio Chiara Ferragni era già presente in oltre 300 punti vendita in tutto il mondo e sul sito e-commerce.