Il caso di Arseny Turbin: il giovane dissidente russo condannato per terrorismo
La lotta di un quindicenne contro il regime di Putin e le accuse di coinvolgimento in un'organizzazione terroristica
Condannato a cinque anni di carcere per terrorismo, Arseny Turbin, un quindicenne russo, è stato giudicato colpevole il 21 giugno per aver diffuso un volantino critico nei confronti del presidente Vladimir Putin. La madre, Irina, lo difende strenuamente, preoccupata per il figlio trasferito in un carcere minorile, diventando così il più giovane dissidente incarcerato in Russia. Questo avvenimento segue la misteriosa morte del dissidente russo Alexey Navalny in un carcere russo, evento considerato una vendetta brutale del Cremlino.
Originario di Livny, nella regione di Oryol, Arseny Turbin è un ragazzo brillante con una passione per la tecnologia e la matematica. Il suo sogno di studiare scienze politiche è stato interrotto dalla sua condanna, arrivata dopo perquisizioni avvenute presso la sua abitazione, dove vive con la madre e i nonni. Il giovane è stato accusato di aver diffuso volantini critici nei confronti di Putin, dipingendo un quadro negativo del presidente russo.
Le accuse di coinvolgimento in un’organizzazione terroristica sono scaturite dal fatto che Arseny avrebbe manifestato simpatie per i politici contrari all’invasione russa dell’Ucraina. Nonostante la madre affermi che il figlio volesse solo esprimere un’opinione pacifica e favorevole a elezioni libere, le autorità lo hanno accusato di aver tentato di unirsi a una Legione paramilitare russa che combatte contro l’esercito russo in Ucraina.
Dopo essere stato trattenuto e portato in custodia cautelare, Arseny è stato trasferito in un carcere minorile, dove dovrebbe poter continuare gli studi. Tuttavia, la sua vicenda ha destato scalpore a scuola, dove è stato emarginato e maltrattato dai compagni. La madre ha deciso di istruirlo a casa, evitando così ulteriori problemi.
Il giudice del caso, Oleg Shishov, noto per le sue numerose condanne per terrorismo, ha emesso la sentenza di cinque anni di carcere per Arseny dopo un processo durato solo tre giorni. La rapidità della decisione e i punti oscuri della vicenda sollevano dubbi sulla giustizia del verdetto, specialmente considerando l’età del giovane imputato.
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