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Morgan e Angelica Schiatti: la controversa vicenda e le reazioni nel mondo della musica

Un confronto tra angeli e mostri alla luce delle accuse e delle prove emerse

Morgan e Angelica Schiatti: la controversa vicenda e le reazioni nel mondo della musica

La ‘risposta’ di Morgan è giunta nel cuore della notte, con un mix di frasi che trasmettono un unico messaggio: non è lui il mostro della situazione. Evita di entrare nel merito delle accuse e delle prove che gli sono state mosse, facendo attenzione a non menzionare né Angelica Schiatti né il compagno Calcutta, protagonisti di una sorta di ‘Me too della musica’. Diversi hanno preso posizione dopo l’articolo di Selvaggia Lucarelli, che ha riportato alcuni dei messaggi e delle azioni, tra cui il pedinamento, che Schiatti ha dovuto subire per quattro anni, terrorizzando lei e la sua famiglia. Su Instagram, Schiatti ha scritto: “Mi sono sentita e mi sento molto sola e abbandonata dalle istituzioni”.

Morgan ha deciso di intervenire pubblicamente con un post su Instagram, disabilitando i commenti. Pur dichiarando al Corriere della Sera di non voler parlare “perché a me non serve pubblicità”, ha comunque espresso concetti su angeli e mostri, sottolineando come i primi, a cui lui si identifica, rappresentino la poesia, la musica, la gentilezza, la parola, la comprensione, la pazienza, l’impegno, la lealtà e la meraviglia. I mostri, invece, simboleggiano la bramosia, la distruzione, l’odio, la vendetta, la mutilazione, la menzogna, il tradimento e il ricatto. Ha sottolineato che la scelta spetta a “noi”: “Nessuna guerra ai mostri però, mi raccomando. I mostri hanno un dispositivo di autopunizione, quindi non dovremo fare nulla”.

La storia tra Morgan e Angelica Schiatti è stata burrascosa, con una frequentazione durata alcuni mesi. Il cantautore ha minacciato ripetutamente lei, la sua famiglia e il compagno, inviando nudi di lei in un gruppo Telegram chiamato “InArteMorgan” e pagando due persone per pedinare Schiatti ed Edoardo D’Erme (Calcutta) dopo che si sono allontanati da lui. Nonostante sia stato attivato il codice rosso per Schiatti, non è stato emesso alcun divieto cautelare. La denuncia risale al 2020 e la prossima udienza è prevista per settembre 2024. La difesa di Morgan sta spingendo per un patteggiamento, offrendo 15mila euro, ma Schiatti ha già fatto sapere tramite la sua legale Maria Nirta che non accetterà: “Angelica al processo non ci sarà e ci siamo già opposti ai tentativi di risolvere in via extragiudiziale, al di là delle cifre. L’obiettivo è una sentenza che le renda giustizia e la tuteli”.

La reazione del mondo della musica e non solo al dietrofront della Rai su un possibile programma di Morgan è un ulteriore segnale che la violenza contro le donne è un problema sistemico.