Cronaca

Tragedia e sfruttamento: la morte di Rajwinder Sidhu Singh a Latina

Il caso di Satnam Singh e le indagini sul caporalato nei campi italiani

Tragedia e sfruttamento: la morte di Rajwinder Sidhu Singh a Latina

Emergono gravi retroscena sulla morte di Rajwinder Sidhu Singh, il bracciante indiano di 38 anni conosciuto come Satnam Singh, avvenuta il 19 giugno a Latina. Singh è deceduto dopo essere stato abbandonato agonizzante e con un braccio amputato senza ricevere soccorsi. Non è la prima volta che un tragico evento del genere si verifica: anche Sidhu Singh era morto di caporalato il 26 maggio scorso sui campi di Laterza, in provincia di Taranto.

Il datore di lavoro coinvolto, Giovanni Giannico, è attualmente sotto indagine per omicidio colposo. È emerso che quattro anni fa era stato arrestato per caporalato. Nel 2020, Giannico era finito agli arresti domiciliari per sfruttamento del lavoro e intermediazione illecita, durante un blitz nelle campagne di Laterza condotto dalla task-force anticaporalato.

La Gazzetta del Mezzogiorno ha reso nota la vicenda, svelando che durante le indagini erano stati trovati 4 lavoratori indiani sottoposti a condizioni di sfruttamento evidente, costretti a turni massacranti di 12 ore tra attività nei campi e pastorizia. Giannico era stato identificato come il responsabile dell’utilizzo dei lavoratori, mentre il suo complice, un indiano di 59 anni, era considerato il caporale.

Nei confronti di Giannico erano state comminate sanzioni per oltre 30mila euro. L’inchiesta era stata condotta dal pubblico ministero Antonio Natale, che aveva ottenuto il giudizio immediato, saltando l’udienza preliminare. Attualmente, il processo di primo grado nei confronti di Giovanni Giannico è in corso, nonostante un altro lavoratore sia morto nella sua azienda.

Sidhu Singh ha accusato un malore il 26 maggio mentre lavorava nei campi di Laterza. È stato trasportato all’ospedale San Pio di Castellaneta, ma purtroppo non è sopravvissuto. Il datore di lavoro ha dichiarato che Singh è svenuto e ha perso conoscenza. Tuttavia, i sanitari non sono stati convinti dalle sue spiegazioni e hanno deciso di informare i carabinieri. Si ipotizza che Singh sia morto a causa delle difficili condizioni di lavoro a cui era sottoposto. L’autopsia sarà determinante per scoprire le cause esatte del decesso e valutare l’efficacia dei soccorsi ricevuti.