Cronaca

Morte di un Carabiniere a Causa di un Morso di Ragno Violino

Il tragico decesso di Franco Aiello e le caratteristiche del Loxosceles rufescens

Morte di un Carabiniere a Causa di un Morso di Ragno Violino

Franco Aiello, un carabiniere di 52 anni del servizio scorte del tribunale di Palermo, è purtroppo deceduto a causa di un morso di ragno violino. Dopo aver svolto attività di giardinaggio, ha notato un arrossamento alla caviglia, che lo ha portato al ricovero all’ospedale Cervello. Purtroppo, la situazione è peggiorata rapidamente, culminando nel suo decesso venerdì scorso.

Gli amici di Franco, su Facebook, gli rendono omaggio ricordandone le qualità umane: la sincerità, il modo di affrontare la vita e il suo ruolo di amico e confidente.

Il ragno violino, scientificamente noto come Loxosceles rufescens, è una piccola creatura che non supera i 9 mm di lunghezza e può arrivare a 4-5 cm con le zampe. Le femmine hanno un corpo leggermente più grande dei maschi, che a loro volta hanno zampe più lunghe. Il ragno ha un aspetto poco vistoso, di colore marrone-giallastro uniforme, con una macchia sul prosoma che ricorda vagamente la forma di un violino, da cui il suo nome comune. Le zampe sono lunghe e disposte lateralmente, e ha sei occhi anziché otto, come la maggior parte dei ragni.

Franco Aiello
Franco Aiello

Questo ragno è notturno e caccia senza costruire una ragnatela, preferendo nascondersi in anfratti e fessure durante il giorno. È timido e poco aggressivo, preferendo la fuga, ma può mordere se si sente minacciato, specialmente se si rifugia in scarpe o vestiti e viene schiacciato.

Il morso del ragno violino è generalmente indolore, ma può causare prurito, bruciore e formicolio dopo alcune ore. In casi più gravi, può portare alla necrosi e alla formazione di ulcere entro 48-72 ore. È importante agire tempestivamente e recarsi in ospedale, poiché il veleno del ragno può causare complicazioni, come fasciti necrotizzanti progressive.

Nella maggior parte dei casi, il morso del ragno violino provoca solo lievi sintomi locali che scompaiono spontaneamente. Tuttavia, in circa un terzo dei casi, il veleno può causare loxoscelismo, con formazione di edema e ulcere necrotiche che richiedono cure prolungate.

È consigliabile consultare un Centro Antiveleni e, se possibile, fotografare l’animale per una corretta identificazione.

La caratteristica macchia a forma di violino
La caratteristica macchia a forma di violino