Trump ringrazia giudice per archiviazione caso documenti classificati
Giudice dichiara incostituzionale nomina procuratore speciale Jack Smith
Dopo l’attentato avvenuto a Butler, in Pennsylvania, contro Donald Trump, che ha riportato una ferita all’orecchio, l’ex presidente americano ha espresso gratitudine per aver evitato una tragedia. Trump ha potuto ringraziare la giudice Aileen Cannon, la quale ha deciso di archiviare il caso riguardante documenti classificati portati via dalla Casa Bianca e nascosti nella sua residenza a Mar-a-Lago, in Florida, al termine del suo mandato presidenziale nel 2021.
La decisione della giudice è giunta il 15 luglio, in seguito alla sentenza sull’immunità emessa dalla Corte Suprema. Secondo la giudice federale, la nomina del procuratore speciale Jack Smith è stata considerata incostituzionale. La motivazione dell’archiviazione del caso risiede nel fatto che la nomina del procuratore speciale Jack Smith violava la clausola delle nomine della Costituzione degli Stati Uniti, come indicato nella sentenza di 93 pagine emessa dalla giudice Cannon, scelta da Trump per la Corte distrettuale della Florida meridionale e confermata dal Senato Usa nel 2020.
Smith è stato il primo procuratore federale a incriminare penalmente un ex presidente degli Stati Uniti. La sua azione legale ha riguardato l’accusa di negligenza da parte di Trump nella gestione dei documenti riservati portati dalla Casa Bianca alla sua residenza in Florida, nonostante i tentativi del governo di recuperare i documenti. In un secondo caso penale a Washington, DC, Smith ha accusato Trump di aver tentato di ribaltare i risultati delle elezioni del 2020, affrontando anche un caso di sovversione elettorale a livello statale in Georgia e risultando colpevole di tutti e 34 i capi di imputazione nel caso Stormy Daniels.
Trump rischia fino a 4 anni di carcere per ogni capo di imputazione, ma ha annunciato che presenterà appello. La decisione della giudice Cannon rappresenta un’altra significativa vittoria legale per Trump, dopo quella ottenuta il primo luglio scorso quando la Corte Suprema ha riconosciuto il suo diritto di invocare l’immunità per gli atti ufficiali. Il candidato repubblicano alla Casa Bianca ha festeggiato il verdetto, dichiarando che tutti i casi a suo carico dovrebbero essere archiviati.