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Aumento dei casi Covid: situazione attuale e preoccupazioni estive

Analisi dei dati epidemiologici e rischi legati alla nuova variante Kp.3

Aumento dei casi Covid: situazione attuale e preoccupazioni estive

La situazione epidemiologica attuale è caratterizzata da una nuova impennata di casi Covid, come evidenziato dai bollettini settimanali del ministero della Salute e dai dati dei medici di famiglia. Secondo l’ultimo report della Cabina di regia Iss-ministero della Salute, pubblicato venerdì scorso, si sono registrati 5.503 contagi tra il 4 e il 10 luglio, in aumento rispetto alla settimana precedente e più del doppio rispetto a due settimane prima. È importante sottolineare che tali cifre sono probabilmente sottostimate, poiché la maggior parte dei tamponi viene effettuata privatamente senza obbligo di comunicare i risultati.

La Federazione nazionale medici di medicina generale (Fimmg) ha evidenziato che siamo attualmente nel bel mezzo di un picco estivo, con una diffusione del virus non pienamente monitorata a livello nazionale. Ad esempio, a Roma nel Lazio si registrano da 1 a 3 casi al giorno per medico, con una riduzione significativa del sistema di rilevamento dei tamponi. La Fimmg ha lanciato un allarme ai medici di famiglia riguardo ai rischi per le persone anziane e debilitate, fornendo indicazioni sulle misure da adottare.

Anche a Milano si registrano segnali di preoccupazione, con un aumento dei pazienti con sintomi respiratori che potrebbero essere riconducibili al Covid. Tuttavia, non tutti i pazienti sono disposti a sottoporsi al tampone, complicando la diagnosi. Secondo Anna Pozzi, segretaria provinciale della Federazione italiana medici di medicina generale di Milano, la percentuale di positivi tra coloro che si sottopongono al test è elevata, ma le forme sono generalmente lievi e gestibili.

Il picco dei casi si sta verificando proprio in vista delle ferie estive, generando preoccupazioni tra gli italiani che temono di ammalarsi proprio prima di partire per le vacanze. Questo aumento è attribuibile alla diffusione della nuova variante Kp.3, che ha già colpito gli Stati Uniti e ora sembra essere presente anche in Europa. Secondo la portavoce dei Cdc statunitensi, Rosa Norman, i sintomi di questa variante includono tosse, mancanza di respiro, fatica, dolori muscolari, mal di testa, perdita del gusto o dell’olfatto, mal di gola. Al momento non ci sono evidenze che questa variante sia più pericolosa delle precedenti.

Nonostante l’aumento dei casi, non si è registrato un incremento dei ricoveri ospedalieri, ma si osserva un afflusso significativo di persone con sintomi parainfluenzali. La situazione è sotto controllo, ma è importante mantenere alta l’attenzione e rispettare le misure di prevenzione per contenere la diffusione del virus.

Staff
  • PublishedJuly 16, 2024