Abuso finanziario in casa di riposo: insegnanti accusati
Una coppia di docenti sottrae 95mila euro a anziana ospite
Un’anziana ospitata in una casa di riposo è stata vittima di un presunto abuso da parte di una coppia di insegnanti, marito e moglie, che avrebbero sottratto circa 95mila euro dai suoi conti. I due insegnanti sono attualmente agli arresti domiciliari, accusati di vari reati tra cui truffa ai danni dello Stato e indebito utilizzo di strumenti di pagamento.
Le indagini condotte dalle autorità finanziarie di Reggio Calabria hanno portato al sequestro preventivo dell’importo sottratto, pari a 95.377,86 euro. Secondo quanto emerso, l’anziana non riceveva effettiva assistenza da parte della coppia, che avrebbe utilizzato i soldi per acquisti personali e di lusso, oltre a pagare spese come quelle dal parrucchiere.
La vicenda è stata segnalata da un istituto scolastico della provincia di Roma, dove uno dei docenti avrebbe richiesto congedi straordinari per assistere l’anziana, presentata come sua parente e convivente. Tuttavia, i controlli hanno rivelato che la donna risiedeva in una casa di riposo fuori regione e non riceveva alcuna assistenza durante le assenze del docente.
Secondo le autorità, la coppia avrebbe abusato della situazione di isolamento affettivo dell’anziana per ottenere il controllo dei suoi fondi pensionistici, lasciandola senza risorse e assistenza. I soldi sottratti sarebbero stati utilizzati per coprire spese personali e familiari, oltre a debiti accumulati presso la struttura che ospitava l’anziana.
Le indagini hanno inoltre rivelato che i due insegnanti avrebbero falsificato documenti per ottenere benefici per disabili a nome dell’anziana, incluso l’accesso a contrassegni per la mobilità. La coppia avrebbe utilizzato ingenti somme di denaro per soddisfare i propri bisogni, accumulando un debito significativo a carico dell’anziana, che si è ritrovata senza risorse e senza assistenza.