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Il mistero di Thomas Matthew Crooks: dietro l’attentato a Donald Trump

Un giovane cecchino, un complotto silenzioso e un'indagine senza movente

Il mistero di Thomas Matthew Crooks: dietro l’attentato a Donald Trump

Le indagini sull’attentato a Donald Trump potrebbero protrarsi per mesi, poiché al momento non è emerso alcun movente. Il giovane cecchino responsabile dell’attacco, Thomas Matthew Crooks, ha trascorso le 48 ore precedenti al tragico evento in una frenetica sequenza di attività. Dopo essersi allenato al poligono di tiro, ha fatto la spesa e ha preparato una bomba, prima di sparare durante il comizio dell’ex presidente a Butler, in Pennsylvania.

L’Fbi sta coordinando l’indagine per comprendere le azioni compiute da Crooks prima dell’attentato. Il ventenne si è recato al poligono venerdì 12 luglio per esercitarsi con le armi da fuoco, per poi recarsi il giorno successivo da Home Depot per acquistare una scala di 1,6 metri, utilizzata per posizionarsi sul tetto da cui ha sparato contro Trump. Inoltre, ha fatto tappa in un’armeria locale per acquistare 50 caricatori di munizioni.

Successivamente, a bordo della sua Hyundai Sonata, Crooks si è unito ai sostenitori di Trump a Butler, parcheggiando l’auto contenente un ordigno rudimentale nascosto nel cofano. Gli investigatori hanno rivelato che l’esplosivo era collegato a un apparecchio portato con sé dal giovane, il quale avrebbe potuto causare danni ancora maggiori se fosse riuscito a farlo detonare prima di essere neutralizzato.

Le indagini si concentrano anche sull’attività online di Crooks, senza però trovare prove di un movente politico o ideologico. Nonostante l’accesso al suo telefono e al computer, e gli interrogatori condotti con familiari e amici, non sono emerse tracce di comportamenti sospetti. Il giovane sembrava un individuo comune, con interessi per i videogiochi e la programmazione informatica.

Crooks ha utilizzato una delle 20 armi legalmente possedute dal padre per compiere l’attentato. Non aveva precedenti penali, né legami con l’esercito, nonostante la sua competenza nell’uso di armi da fuoco. Il giovane frequentava il Clairton Sportsmen’s Club con il padre, un poligono di tiro a breve distanza dalla loro abitazione.

Chi era veramente Thomas Matthew Crooks? Il giovane indossava una maglietta del noto canale Youtube Demolition Ranch al momento dell’attacco. Non aveva precedenti penali, né legami militari, e non si è rivelato alcun complice. Per tentare di uccidere Trump, ha utilizzato un AR-15, arma coinvolta in numerose stragi scolastiche e acquistata dal padre mesi prima.

Crooks proveniva da una famiglia benestante e apparentemente normale. Descritto come un solitario dai suoi ex compagni di scuola, potrebbe essere stato vittima di bullismo. Nonostante un premio in matematica al diploma, non ha proseguito gli studi universitari e lavorava in una cucina di una casa di cura.

Il giovane era apparso in uno spot televisivo per BlackRock, girato nella sua ex scuola. Il gestore di patrimoni ha confermato la presenza di Crooks nel video pubblicitario, rimosso dalle piattaforme dopo l’attentato. Tuttavia, i dettagli sulla sua personalità e le motivazioni dietro il tentato omicidio del presidente americano rimangono ancora avvolti nel mistero.

trump attentato lapresse
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