Studenti accusati di aggressione alla professoressa: richiesta di archiviazione respinta
La Procura dei Minori di Venezia decide sul caso dell'Itis Viola di Rovigo
La Procura dei Minori di Venezia ha chiesto l’archiviazione del caso riguardante i 21 studenti dell’Itis Viola di Rovigo, accusati di aver deriso e colpito con una pistola ad aria compressa la loro insegnante, per poi pubblicare il video dell’episodio sui social. Inizialmente ipotizzato come reato di oltraggio a pubblico ufficiale, il magistrato ha stabilito che l’atteggiamento della classe non presentava elementi di rilevanza penale.
Tuttavia, per quanto concerne l’aggressione fisica nei confronti della professoressa Maria Cristina Finatti, il procedimento rimane attivo nei confronti del giovane che ha sparato e dei suoi coetanei che hanno ripreso l’episodio e fatto sparire l’arma. Gli altri studenti non sono coinvolti né dal punto di vista giudiziario né scolastico, essendo stati promossi con un voto di condotta pari a 9, prima che il ministro Valditara intervenisse sospendendo il giudizio.
Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, la decisione della Procura è stata accolta con amarezza dagli avvocati della docente, Nicola Rubiero e Tosca Sambinello, che auspicavano un esito diverso. Anche la diretta interessata si è detta delusa, esprimendo il desiderio di dimenticare l’episodio: “Immaginavo che sarebbe finita così. Per fortuna il ministro ha pensato di vietare i telefonini in classe. Magari in questo modo non accadrà più a nessun altro ciò che è accaduto a me”.
