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La lezione di Susanna Ceccardi: tra polemiche e perseveranza

Un'analisi sulle controversie e la determinazione dell'eurodeputata leghista

La lezione di Susanna Ceccardi: tra polemiche e perseveranza

Evidentemente, la lezione delle elezioni europee non è bastata all’eurodeputata Susanna Ceccardi. La scelta del generale Roberto Vannacci di non optare per il suo collegio elettorale le ha permesso di essere eletta al Parlamento Europeo a spese del collega Angelo Ciocca.

Durante la campagna elettorale, Ceccardi si era distinta per una campagna comparativa “o me o loro”, in cui era stata particolarmente attenta alla scelta delle foto delle avversarie politiche come Ilaria Salis, Elly Schlein e Lucia Annunziata, scatenando critiche per presunto body shaming. La giornalista Selvaggia Lucarelli era tra coloro che avevano criticato la leghista per questo comportamento.

Nei giorni seguenti, sui profili social di Ceccardi era apparsa una card comparativa con Mimmo Lucano, forse per cercare di smorzare le polemiche. Ironia della sorte, tutti i candidati menzionati dalla candidata del Carroccio sui suoi manifesti e sulle sue card sono stati eletti, mentre lei ha dovuto attendere la decisione del generale campione di preferenze, vivendo giorni di ansia.

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I manifesti

Non soddisfatta dell’esperienza, ha proseguito con una comunicazione aggressiva, menzionando la possibilità di utilizzare uno spray al peperoncino per la difesa personale al Parlamento Europeo. Questo riferimento sembrava essere diretto a Salis.

Nonostante le critiche e le polemiche, l’eurodeputata leghista sembra non essere minimamente scalfita, mostrando una perseveranza quasi invidiabile. Un post pubblicato il 17 luglio la ritrae insieme a Ilaria Salis e Carola Rackete durante una seduta dell’Europarlamento, con la didascalia “Pronte per la Fashion Week”.

Tuttavia, i commenti sotto il post di Ceccardi sono stati in gran parte critici, con ultras leghisti e altri utenti che hanno espresso disapprovazione per il tono usato nei confronti delle colleghe. Alcuni hanno sottolineato il bisogno di discutere di questioni politiche anziché attaccare le donne per il loro aspetto fisico.

Chissà se questa volta la leghista imparerà la lezione e si concentrerà sul suo lavoro anziché sull’aspetto delle colleghe. La reazione dei commentatori sui social sembra indicare che c’è ancora molto da fare per migliorare il dibattito politico e il rispetto reciproco.

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Il post di Susanna Ceccardi su Instagram
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