Successo della Città 30 a Bologna: dati positivi sulla sicurezza stradale
Riduzione degli incidenti e dei decessi grazie alla sperimentazione della Città 30
La sicurezza stradale a Bologna sta migliorando notevolmente nonostante la controversia legata alla limitazione della diffusione della Città 30, una misura non gradita a molti cittadini e al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini.
Il sindaco Matteo Lepore ha scommesso molto sulla sperimentazione della Città 30, rischiando di creare qualche malumore in città. Tuttavia, i risultati sono incoraggianti: nei primi sei mesi di applicazione, gli incidenti stradali sono diminuiti del 10% e i feriti del 11%, con particolari miglioramenti sulle strade principali.
È significativo il calo del 38% negli incidenti più gravi e la riduzione del 33% dei decessi, toccando il minimo storico dal 2013 ad oggi. Inoltre, si registra un aumento del 66% delle persone ferite ricoverate in prognosi riservata.
Il Comune di Bologna ha anche segnalato una diminuzione del traffico veicolare del 3% e una significativa riduzione dell’inquinamento legato al traffico urbano, pari al 23%.
Parallelamente, si è verificato un notevole aumento dell’utilizzo del bike sharing, con un incremento del 92%. Gli spostamenti in bicicletta sono aumentati del 12%, mentre quelli con i mezzi pubblici sono rimasti stabili.
Nei numeri assoluti, si contano 157 incidenti in meno, 145 persone ferite in meno e 2,5 decessi in meno rispetto alla media degli anni precedenti. Gli incidenti senza feriti sono diminuiti di 63 unità.
È interessante notare che gli incidenti che coinvolgono i pedoni sono diminuiti dell’8%, mentre quelli che coinvolgono i ciclisti sono aumentati del 13,77%.
L’assessora alla Nuova mobilità, Valentina Orioli, sottolinea che si tratta di dati preliminari e che sarà necessario almeno un anno per avere un bilancio completo. Tuttavia, già ora si può notare un’inversione di tendenza positiva, con una marcata diminuzione degli incidenti, dei feriti e dei decessi, soprattutto sulle strade principali.
Orioli è ottimista riguardo al futuro, sottolineando che i risultati potranno ulteriormente migliorare nei prossimi anni con l’implementazione delle nuove politiche di mobilità.
