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Mucillagine nel Mar Adriatico: fenomeno naturale e impatto sull’ambiente marino

Scopri le cause e gli effetti delle mucillagini sulle coste adriatiche

Mucillagine nel Mar Adriatico: fenomeno naturale e impatto sull’ambiente marino

Le mucillagine, ospite indesiderato delle acque del mar Adriatico, è un problema che si ripresenta ciclicamente, arrecando disagi ai turisti e ai pescatori. Dopo un periodo di assenza, in queste settimane le mucillagini hanno ricominciato a invadere le coste dell’Adriatico, partendo dalle zone settentrionali per estendersi poi al Centro e al Sud. Questa presenza persistente è destinata a durare finché le attuali condizioni meteorologiche rimarranno stabili.

La buona notizia è che le mucillagini non rappresentano un pericolo per la salute umana e non sono indice di inquinamento delle acque. Tuttavia, possono causare danni significativi all’economia marina, inclusa la pesca e gli ecosistemi marini coinvolti.

Il fenomeno della mucillagine è antico e coinvolge le acque di tutto il pianeta. Nel mar Adriatico, le prime segnalazioni risalgono almeno alla metà del 1700, quando venivano chiamate “muco di mare”. Solo negli anni ’80 e ’90 del secolo scorso è iniziato uno studio scientifico approfondito del fenomeno, a seguito di annate record per la quantità e la diffusione delle mucillagini adriatiche.

Le mucillagini marine sono costituite da un insieme di sostanze organiche legate da polisaccaridi prodotti da alcune microalghe, che agiscono come un collante catturando detriti e microorganismi presenti nelle acque marine, formando i caratteristici filamenti appiccicosi.

La principale responsabile della formazione delle mucillagini è un’alga conosciuta come Gonyaulax fragilis. Questo fenomeno è del tutto naturale e costantemente presente in mare. Tuttavia, in condizioni climatiche favorevoli per questa microalga, come acque calde e mare calmo, si verifica un aumento delle mucillagini durante l’estate.

Le mucillagini sono sempre presenti in mare, ma diventano problematiche solo in determinate condizioni climatiche. Solitamente si verificano dopo un inverno mite e piovoso, che fornisce nutrimento alle microalghe grazie all’aumento della portata dei fiumi, e in presenza di temperature estive elevate e scarsa circolazione delle correnti marine, che favoriscono la loro aggregazione.

Anche se le mucillagini marine non rappresentano un pericolo per la salute umana, possono trattenere composti chimici tossici presenti nell’acqua o fungere da habitat per batteri. Tuttavia, non esiste un consenso sugli effetti di questo fenomeno. La sensazione di fastidio al contatto con le mucillagini potrebbe derivare dalla presenza di piccole meduse intrappolate negli ammassi.

Dal punto di vista degli ecosistemi marini, l’accumulo di mucillagini sui fondali può creare un ambiente ipossico, privo di ossigeno, che mette a rischio la vita di organismi come cozze, spugne, vongole e altri molluschi. Per i pescatori, la presenza di mucillagini in mare rappresenta un problema poiché appesantiscono le reti e possono ostacolare la pesca.

Purtroppo, non esistono soluzioni immediate per contrastare questo fenomeno naturale, che potrebbe essere influenzato dai cambiamenti climatici in corso nel Mediterraneo. L’unica opzione è attendere che le mucillagini si dissolvano spontaneamente.