Cronaca

Giornalista aggredito a Torino: solidarietà e polemiche

Aggressione a La Stampa da militanti di estrema destra

Giornalista aggredito a Torino: solidarietà e polemiche

Un giornalista del quotidiano La Stampa, Andrea Joly, è stato aggredito a Torino all’esterno di un locale chiamato Asso di Bastoni, frequentato da militanti di circoli di estrema destra. La situazione si è verificata mentre il giornalista stava passando davanti al locale durante una festa in corso. Un filmato girato dal cronista ha catturato il momento in cui gli attivisti lo hanno avvicinato chiedendogli se facesse parte del loro gruppo, reagendo negativamente quando hanno capito che non era così.

Dall’interno del locale sono uscite alcune persone che, dopo avergli chiesto chi fosse, gli hanno intimato di consegnare il telefonino, per poi minacciarlo e colpirlo con dei calci mentre cercava di allontanarsi. La Digos ha avviato accertamenti sull’accaduto. Come si può vedere in una foto, il giornalista ha riportato delle ferite alle ginocchia.

Stefano Lo Russo, sindaco di Torino, ha commentato l’episodio affermando: “Esprimiamo solidarietà al giornalista del quotidiano La Stampa che è stato aggredito da alcune persone vicine a Casa Pound mentre cercava di documentare un evento che le vedeva protagoniste. Episodi di violenza e di vile aggressione come questo non devono avere spazio nella nostra città e vanno condannati con fermezza da tutte le forze politiche.”

Le ferite di Andre Joly dopo l'aggressione subita a Torino da militanti di CasaPound
Le ferite di Andre Joly dopo l’aggressione subita a Torino da militanti di CasaPound (foto: LaStampa)

Anche il presidente della regione Piemonte, Alberto Cirio, ha espresso il suo sostegno dichiarando: “Desidero esprimere piena solidarietà al giornalista e a tutta la redazione per l’aggressione subita. La violenza è inaccettabile e va condannata sempre e con nettezza, da qualsiasi parte provenga.”

Il locale Asso di Bastoni ha fornito una versione diversa dei fatti, smentendo l’aggressione e affermando che il giornalista avrebbe spinto dei ragazzi durante un battibecco. Secondo i responsabili del circolo, durante una festa per i sedici anni del locale, il giornalista non si sarebbe identificato come tale e avrebbe creato tensioni spingendo dei presenti.

I vertici del circolo hanno sottolineato che il locale conta centinaia di iscritti, tra cui anche giornalisti, e ha organizzato numerosi incontri con professionisti del settore nel corso degli anni.