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Strage in casa di riposo a Daruvar, Croazia

Veterano di guerra uccide sei persone, tra cui la madre, in un attacco armato senza precedenti

Strage in casa di riposo a Daruvar, Croazia

Una strage ha sconvolto la tranquilla cittadina termale di Daruvar, in Croazia. Un uomo di 51 anni, veterano di guerra, ha fatto irruzione in una casa di riposo e ha aperto il fuoco, uccidendo sei persone. Cinque vittime sono decedute sul posto, mentre una è spirata in seguito alle ferite riportate all’ospedale di Virovitica. Tra i morti figura anche la madre dell’aggressore. L’uomo è stato arrestato pochi minuti dopo l’orrore, trovato in possesso di armi da fuoco non regolarmente registrate in un bar nelle vicinanze.

Le autorità hanno dichiarato che diverse persone sono rimaste ferite nell’attacco, alcune delle quali versano ancora in condizioni critiche. Il presidente croato Zoran Milanovic si è detto scioccato da questa sparatoria di massa senza precedenti e ha sollecitato un rafforzamento delle norme sul possesso di armi nel Paese balcanico. Ha esortato tutte le istituzioni competenti a intensificare gli sforzi per prevenire la violenza nella società, esprimendo il suo cordoglio per le vittime.

Anche il primo ministro Andrej Plenkovic ha condannato l’attacco definendolo “mostruoso”. Al momento non è chiaro il movente dell’aggressione, ma si ipotizza che possa essere legato a contrasti economici tra madre e figlio. La madre del sospettato risiedeva nella casa di cura da 10 anni e aveva recentemente ceduto il suo appartamento ai gestori della struttura a causa di una pensione insufficiente per coprire le spese.

Secondo le prime testimonianze, l’uomo aveva precedenti penali per disturbo della quiete pubblica e violenza domestica. Un dipendente della casa di cura ha raccontato di aver udito gli spari mentre stava preparando le medicine e di essersi nascosto sotto un letto prima di fuggire attraverso una finestra.

Le sparatorie di massa sono eventi rari in Croazia. Quella di lunedì a Daruvar è stata una delle più gravi nella storia del Paese dall’indipendenza nel 1991. Secondo un’indagine del 2017 sul possesso di armi leggere, in Croazia vi sono circa 13,2 armi da fuoco ogni 100 abitanti, posizionando Zagabria al 25° posto in Europa per numero di detentori di armi.