Tragedia alla Vela Celeste: Crollo mortale a Scampia
Indagine in corso sul drammatico incidente e solidarietà per le vittime
Erano poco più delle dieci e mezzo di lunedì sera quando, nella periferia nord di Napoli, si è verificato un tragico incidente. Un ballatoio in ferro si è staccato improvvisamente dal terzo piano della Vela Celeste, una delle poche ancora in piedi a Scampia. Il crollo ha causato una situazione drammatica: due persone hanno perso la vita, Roberto Abbruzzo, un macellaio di 29 anni e padre di una bambina, e Margherita Della Ragione, 35 anni, che si trovava lì con i suoi tre figli in visita alla sorella.
Le conseguenze sono state devastanti, con 13 feriti, tra cui sette bambini, e circa 800 persone costrette a sgomberare l’edificio. L’Italia intera è stata scossa da questa terribile notizia, tanto che è stata avviata un’indagine per comprendere le cause del crollo. Sul fronte dei social media, numerosi utenti hanno manifestato solidarietà alle famiglie delle vittime e a coloro che si sono ritrovati senza un tetto.
Anche personaggi pubblici, come Gigi D’Alessio, hanno voluto esprimere il loro cordoglio. Su Instagram, condividendo due immagini del tragico evento, ha scritto: “Con la mente e con il cuore rivolti alle vittime e alle loro famiglie, a tutti i feriti e agli sfollati a causa di questa grave tragedia”.
L’incidente ha generato molte domande sulla sicurezza delle Vele di Scampia e sulle condizioni degli edifici popolari. È fondamentale capire cosa sia accaduto nei minuti precedenti al crollo e quali saranno le prossime mosse per assistere i sopravvissuti e garantire la sicurezza delle strutture abitative.
La comunità locale e le autorità sono chiamate a fare luce su questo drammatico evento e ad adottare misure concrete per evitare che simili tragedie si ripetano in futuro.