Asilo nido a Vanzago: maltrattamenti su 35 bambini
Educatori accusati di abusi su minori, nuove rivelazioni nel caso
Oggi, 23 luglio, la titolare e due educatrici di un asilo nido privato di Vanzago (Milano) sono finite ai domiciliari con divieto di comunicare con persone diverse da quelle che abitano con loro. Sono accusate di maltrattamenti aggravati nei confronti di 35 bambini, tutti con età compresa tra i 6 mesi e i 3 anni.
A gennaio del 2023, la responsabile e altre cinque educatrici della stessa struttura erano state sottoposte alla misura dell’obbligo di firma e al divieto di esercitare la professione per 12 mesi per lo stesso motivo. Il nuovo filone di indagine, coordinato dalla procura di Milano, è stato avviato a settembre 2023, quando due ex maestre hanno segnalato ulteriori episodi di maltrattamenti.
Secondo quanto riportato da MilanoToday, le due educatrici e la responsabile urlavano vicino al viso dei bambini in modo punitivo, usando toni aggressivi e espressioni volgari. Le educatrici strattonavano e tiravano le orecchie ai bambini, li costringevano a sedersi con forza sulla sedia o sul seggiolone, li relegavano in un angolo buio sul seggiolone, li chiudevano da soli in bagno quando non riuscivano a dormire, li mettevano nella culla e li lasciavano soli in una stanza quando piangevano, trascurando di cambiarli quando necessario.
Nell’ambito della stessa indagine, risultano indagate anche altre due educatrici della struttura, ma non sono state adottate misure restrittive nei loro confronti.
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