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Perseidi: La Pioggia di Stelle Cadenti dell’Estate

Scopri tutto sull'affascinante fenomeno astronomico delle Perseidi

Perseidi: La Pioggia di Stelle Cadenti dell’Estate

Tempo d’estate, tempo di stelle cadenti. Ogni anno ritorna l’appuntamento con le magiche lacrime di San Lorenzo, le meteore di agosto conosciute come Perseidi. Questo evento astronomico, tra i più attesi dell’anno, suscita curiosità e interesse presso il grande pubblico, specialmente durante il periodo estivo e le vacanze, magari trascorse sotto un cielo limpido e buio.

Quando vedere le stelle cadenti

La tradizione collega il fenomeno al martirio di San Lorenzo, che secondo la leggenda arse sulla graticola nel 258, la cui ricorrenza si celebra il 10 agosto, da cui deriva il nome popolare dello sciame. Tuttavia, le Perseidi sono attive per molti giorni (tra il 17 luglio e il 24 agosto) intorno al picco di visibilità, che attualmente cade tra l’11 e il 13 agosto. Durante il massimo si possono osservare mediamente fino a 100 meteore per ora, soprattutto nella seconda parte della notte. È consigliabile osservare da un luogo buio, poiché la luce artificiale riduce il numero di meteore visibili. Non sono necessari telescopi o altri dispositivi, poiché l’occhio nudo è ideale per cogliere il guizzo improvviso di queste scie luminose.

Cosa sono le Perseidi

Lo sciame delle Perseidi è originato dalla cometa Swift-Tuttle, scoperta nel 1862. L’astronomo italiano Giovanni Virginio Schiaparelli stabilì nel XIX secolo una connessione tra le meteore e la cometa indicata. Il fenomeno avviene quando la Terra passa vicino all’incrocio tra la sua orbita e quella della cometa, immergendosi nella nube di polveri seminate da quest’ultima lungo il proprio percorso attorno al Sole. Queste particelle, entrando nell’atmosfera terrestre a grande velocità, bruciano per attrito, lasciando nel cielo la caratteristica scia luminosa. Le Perseidi non sono stelle cadenti, ma frammenti della cometa Swift-Tuttle. Questa cometa ha un periodo orbitale di circa 135 anni, con l’ultimo passaggio nel 1992. Le meteore sono visibili ogni notte serena, ma in maggior numero durante questi incontri orbitali, come quello di agosto, il più popolare ma non l’unico nel corso dell’anno.

Il nome delle Perseidi

Il nome delle Perseidi deriva dalla posizione del radiante nel cielo, da cui sembrano scaturire le meteore. Questo punto si proietta in direzione della costellazione di Perseo, anche se le meteore appaiono in tutto il cielo. Guardando verso Perseo, posta a nord-est alla fine della notte, si può godere di una vista meravigliosa, oppure sdraiarsi e guardare verso lo zenit, il centro del cielo.

La differenza tra le varie annate

Secondo l’astrofisico Gianluca Masi, nonostante sia un fenomeno ricorrente, non tutte le annate sono uguali. Il numero di meteore visibili, con almeno 50 meteore all’ora durante il massimo, può variare. Le piogge più intense sono quelle vicine al ritorno della cometa, che rifornisce la traiettoria di polvere fresca. La presenza della Luna durante il periodo di attività delle Perseidi può influenzare la visibilità delle meteore. Ad esempio, lo scorso anno la Luna piena ha compromesso la visione delle meteore intorno al massimo.

Osservare le Perseidi nel 2024

Per il 2024 le condizioni osservative delle Perseidi saranno favorevoli. La Luna sarà nuova il 4 agosto, mentre il massimo è previsto tra l’11 e il 12 agosto. La sera dell’11, la Luna tramonterà poco dopo le 23:00, lasciando il cielo perfettamente buio per tutta la notte, la migliore per osservare le meteore. Si consiglia di osservare nella seconda parte della notte per un aumento dell’attività meteorica. Inoltre, all’alba il radiante dello sciame sarà alto nel cielo, garantendo buoni risultati.

Occhio nudo e macchina fotografica

L’osservazione a occhio nudo è la migliore, scegliendo un sito lontano dall’inquinamento luminoso. Chiunque abbia una fotocamera con esposizioni lunghe può tentare di fotografare le Perseidi più brillanti. Le probabilità di successo dipendono da vari fattori, come l’area di cielo inquadrata, la luminosità dell’obiettivo e la sensibilità ISO. Gli obiettivi super grandangolari e i fish-eye sono ottimi per catturare le meteore. Si consiglia di impostare la sensibilità ISO a 800/1600 e fare esposizioni di 30/60 secondi, magari puntando verso il radiante.

Cielo visibile il 12 agosto, alle ore 2.30 estive (Foto da Virtual Telescope Project)
Cielo visibile il 12 agosto, alle ore 2.30 estive (Foto da Virtual Telescope Project)