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Solidarietà e impegno degli artisti napoletani dopo il crollo della Vela Celeste a Scampia

Artisti si uniscono per sostenere le vittime e chiedere responsabilità

Solidarietà e impegno degli artisti napoletani dopo il crollo della Vela Celeste a Scampia

Dopo il tragico crollo avvenuto nella Vela Celeste a Scampia, numerosi artisti napoletani hanno manifestato solidarietà alle famiglie delle vittime e anche indignazione. Inizialmente è stato Gigi D’Alessio a esprimere il suo cordoglio, seguito da Geolier e dalla dj Deborah De Luca, quest’ultima la più critica e decisa nel suo messaggio.

Il bilancio della tragedia conta 3 morti, 13 feriti e circa 800 persone senza una dimora. La situazione è stata definita “cinematografica ma abbandonata”. “Senza più lacrime, così non si può”, ha scritto il rapper su Instagram, accompagnando le sue parole con l’immagine di una sopravvissuta al crollo, con il volto tumefatto e sporco di sangue.

Deborah De Luca si è fatta portavoce di una richiesta rivolta a coloro che hanno tratto vantaggio dalle Vele per il proprio lavoro: “Anche io ho utilizzato, come molti altri, le Vele di Scampia come location per il mio lavoro. Sono cresciuta nei palazzi di fronte e le ho sempre avute come sfondo per gran parte della mia vita. Ora, pretendo, non chiedo, pretendo che chiunque abbia tratto beneficio da questo luogo, utilizzandolo per i propri scopi e poi lasciandolo inalterato senza contribuire a migliorare la vita di chi vi risiede, si faccia avanti e contribuisca finanziariamente. Io per prima lo farò.”

Nonostante non si trovi attualmente a Napoli, la dj ha annunciato il suo ritorno immediato per portare il suo contributo in termini di denaro e beni di prima necessità, senza limitarsi a semplici gesti di cortesia. Ha esortato gli altri settori artistici, come televisione, serie, cinema, fotografia e musica, a seguire il suo esempio: “Ripeto, io sarò la prima”.