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Tragedia al largo della Mauritania: naufragio con 195 dispersi

Aumento dei migranti irregolari verso le Canarie via rotta atlantica

Tragedia al largo della Mauritania: naufragio con 195 dispersi

Il naufragio avvenuto al largo della Mauritania ha scosso l’opinione pubblica. Secondo l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM), una barca con circa 300 migranti a bordo si è rovesciata in mare il 22 luglio, non distante da Nouakchott. La partenza della barca risale a una settimana prima, dal Gambia. La guardia costiera mauritana è riuscita a salvare 120 persone, ma purtroppo si contano almeno 15 vittime accertate, mentre 195 persone risultano disperse.

L’OIM West and Central Africa ha espresso profondo cordoglio per la perdita di queste vite e ha stimato che ben 195 persone siano scomparse in mare a seguito del rovesciamento del barcone a Nouakchott. I migranti stavano seguendo la rotta atlantica, presumibilmente con l’intento di raggiungere l’Europa.

Secondo i dati forniti dall’OIM, dal 1° gennaio al 15 luglio 2024 sono giunti alle Isole Canarie oltre 19.700 migranti irregolari, registrando un aumento del 160% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, quando i migranti sbarcati erano stati 7.590. Il Missing Migrants Project dell’OIM ha documentato almeno 4.500 decessi lungo questa rotta dal 2014 ad oggi, con 1.950 morti solo l’anno scorso.

A inizio luglio, sempre al largo della Mauritania, si era verificata un’altra tragedia in mare con 89 morti e numerosi dispersi. Questi eventi drammatici evidenziano come la rotta atlantica stia diventando sempre più pericolosa per i migranti, che affrontano rischi estremi pur di raggiungere le Canarie, considerate la “nuova Lampedusa” dell’Atlantico.

Staff
  • PublishedJuly 24, 2024