Olimpiadi 2024: Tensioni e Minacce a Parigi
Sicurezza e Geopolitica nell'Evento Sportivo Internazionale
Giochi di pace in tempo di guerra. A poche ore dalla cerimonia di apertura delle Olimpiadi 2024, Parigi si prepara ad accogliere il mondo in un contesto internazionale segnato da tensioni che ricordano i momenti più critici della Guerra Fredda. In una Francia già provata da un decennio di attentati jihadisti, l’amministrazione di Emmanuel Macron ha messo in atto un imponente dispositivo di sicurezza per fronteggiare il rischio di minacce provenienti da varie fonti, in particolare di matrice islamista.
Israele ha lanciato un avvertimento alla Francia riguardo a un possibile complotto orchestrato dall’Iran contro la propria delegazione. Il ministro degli Esteri Israel Katz ha espresso preoccupazione per individui che potrebbero minare lo spirito festoso dell’evento olimpico, evidenziando il rischio di attacchi contro i membri della delegazione israeliana e i turisti durante le Olimpiadi. Dall’altra parte, il ministro francese Stéphane Séjourné ha assicurato che la sicurezza della delegazione israeliana è garantita, con un costante monitoraggio da parte dei servizi di sicurezza francesi e dello Shin Bet israeliano.
Nel frattempo, esperti mettono in discussione l’autenticità di un video di minaccia diffuso sui social, attribuito a un presunto militante di Hamas. Secondo analisti, dietro la diffusione del video potrebbe esserci l’influenza della Russia, che avrebbe orchestrato l’operazione per fini di disinformazione. Questo solleva dubbi sulla reale provenienza delle minacce e sulla loro autenticità.
Un’altra potenziale minaccia potrebbe derivare dall’Isis-K, la branca afghana dello Stato Islamico, che si è concentrata sul reclutamento di giovani attraverso i social media. L’aumento del reclutamento online di giovani estremisti preoccupa le intelligence europee, che temono possibili attacchi terroristici diretti, soprattutto durante eventi di rilevanza internazionale come le Olimpiadi.
Il ministro degli Interni francese ha annunciato il più grande dispiegamento di forze dell’ordine nella storia del Paese in tempo di pace, con l’allontanamento preventivo di individui ritenuti potenzialmente pericolosi. Inoltre, sono emersi casi di presunti legami con servizi di intelligence stranieri e operazioni antiterrorismo che hanno portato a numerosi arresti in Belgio, con sospetti di coinvolgimento in attività terroristiche.
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