Vladimir Luxuria risponde agli haters: ‘Fatevi una vita’
La trasgressione e la forza di Luxuria contro l'odio e la discriminazione
Vladimir Luxuria ha deciso di rispondere agli haters, leoni da tastiera e frustrati che da giorni stanno commentando con offese le foto di lei al mare in Sardegna. Il suo messaggio è chiaro: “Fatevi una vita”. Questa replica non è tanto una difesa, ma un segnale di stop. Tra le frasi offensive rivoltele, si leggono espressioni come “Che paura, né carne né pesce”, “Mi fa impressione”, “Decadenza totale, un uomo travestito da donna merita solo compassione”. Luxuria, però, non si lascia più coinvolgere: “Ma perché dovrei perdere tempo ed energie con questi sfigati? Sono in Sardegna, in un posto bellissimo, davanti a un mare turchese. Guardi, se non mi avessero avvisata non me ne sarei accorta”, ha dichiarato al Corriere della Sera.
Il post incriminato, pubblicato di martedì, non era un post celebrativo, ma un gesto spontaneo. Luxuria si chiede perché la seguono: “Se non ti piace il freddo non andare in Alaska!”. Nonostante i commenti negativi, l’ex conduttrice dell’Isola dei Famosi ha imparato a vivere la vita reale, a vedere le persone negli occhi, ai loro sorrisi, a un’esperienza tattile. Non si lascia abbattere: “Non voglio nobilitare questi commenti chiamandoli maschilisti e transfobici. Non sono una psichiatra: ma non sarà che tutta questa repulsione nasconda un’attrazione?”, ha aggiunto.
Parlando delle misure contro l’odio e per l’inclusione, Luxuria critica il governo: “Non mi fa gioire sapere che una persona si fa qualche mese in più in carcere per un reato di odio. Invece quello che manca davvero sono le campagne di sensibilizzazione all’inclusione e al rispetto”. La trasgressione del governo, secondo Luxuria, è evidente quando si parla di solidarietà ma si rifiuta di affrontare l’omotrasfobia nelle scuole, etichettando tutto come “teoria gender”.
Infine, Luxuria ha deciso di togliersi da un social network dopo le dichiarazioni transfobiche di Elon Musk: “Ovvio. Non sono una da campagne di boicottaggio: ma perché devo stare nel social di uno così? Meglio Threads: un posto molto più gentile”. Alla fine, ha chiesto al suo amico speciale, Danilo Zanvit Stecher, di non replicare più: “All’inizio se la prendeva tanto e scriveva a tutti”.
