Le esequie private di Alain Delon nella sua cappella boschiva
Dettagli sulle ultime volontà dell'attore e le reazioni al rifiuto di omaggi ufficiali
La notizia della scomparsa di Alain Delon ha portato alla luce dettagli sulle sue esequie, che si svolgeranno in forma privata nella cappella da lui costruita vicino alla sua tenuta a Douchy, dove ha vissuto per cinquant’anni. Tra i presenti ci saranno i suoi tre figli e pochissime altre persone.
La cappella, intonacata di bianco con un altare di pietra grezza, è stata costruita dall’attore agli inizi del Duemila nel bosco, dove ha fatto tumulare i suoi 35 amati cani, tra cui pastori belgi e tedeschi. Loubo, l’ultimo cane di Delon, non sarà soppresso ma è stato adottato da una nuova famiglia, come confermato dalla fondazione animalista di Brigitte Bardot.
Alain Delon aveva espresso il desiderio che il suo corpo fosse esposto sul letto trapuntato di cuoio che aveva acquistato con il suo primo cachet, una disposizione che ha un significato speciale per lui.
L’attore aveva dichiarato in passato di non volere omaggi solenni alla sua morte e di non desiderare una cerimonia pubblica con le alte cariche dello Stato. Nonostante l’Eliseo abbia tentato di organizzare una cerimonia funebre nazionale, Delon si era opposto, essendo noto per le sue posizioni politiche golliste e la sua mancanza di simpatia per Emmanuel Macron.
Resta comunque la possibilità di una celebrazione tra amici, colleghi e pubblico presso la parrocchia di Saint-Roche a Parigi, dedicata al patrono degli artisti.