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La Nuova Via Artica: Opportunità di Commercio tra Russia e Cina

Sviluppo della Northern Sea Route e Cooperazione Strategica

La Nuova Via Artica: Opportunità di Commercio tra Russia e Cina

La Russia e la Cina stanno accelerando lo sviluppo della rotta artica, con l’obiettivo di potenziare la Northern Sea Route (Nsr) nel mare Artico. Questa rotta potrebbe ridurre notevolmente i tempi di percorrenza tra Asia ed Europa, aprendo nuove opportunità nel commercio internazionale. Mosca mira a trasformare la Nsr in una rotta navigabile tutto l’anno, grazie allo sviluppo di flotte di rompighiaccio e al cambiamento climatico che rende possibile la navigazione anche in inverno.

L’Artico è una regione ricca di risorse naturali, con la Russia che detiene una considerevole quantità di petrolio e gas ancora da scoprire. Attualmente, l’Artico contribuisce significativamente all’economia russa, rappresentando circa il 20% del Pil di Mosca e il 22% delle sue esportazioni globali. Questo spiega il forte interesse della Russia nello sfruttare appieno le potenzialità dell’Artico e adattarsi ai cambiamenti climatici in corso.

La cooperazione tra Russia e Cina in questo ambito è sempre più stretta. Recentemente, i premier cinese Li Qiang e russo Mikhail Mishustin hanno firmato un comunicato congiunto a Mosca, confermando l’impegno dei due Paesi nel potenziare le rotte di navigazione artiche. Questo accordo fa parte di un piano più ampio che include la collaborazione nella produzione di petrolio e gas, nonché lo sviluppo di settori emergenti come la scienza, la tecnologia e l’economia digitale.

Un passo significativo è stato compiuto a giugno, quando l’agenzia nucleare russa Rosatom ha siglato un accordo con la compagnia di navigazione cinese Hainan Yangpu NewNew Shipping per la progettazione e la costruzione di nuove navi portacontainer di classe ghiaccio destinate alla Northern Sea Route. Questo accordo mira a potenziare ulteriormente il trasporto merci lungo la rotta, con previsioni di un aumento significativo dei volumi di merci trasportate nei prossimi anni.

Il premier cinese Li Qiang e quello russo Mikhail Mishustin a Mosca - foto LaPresse (Dmitry Astakhov, Sputnik, Government Pool Photo via AP)
Il premier cinese Li Qiang e quello russo Mikhail Mishustin a Mosca – foto LaPresse (Dmitry Astakhov, Sputnik, Government Pool Photo via AP)

L’incremento dell’attività lungo la rotta artica potrebbe rafforzare la posizione della Russia nel settore marittimo, specialmente dopo i tagli dei legami commerciali con le compagnie europee a seguito dell’invasione dell’Ucraina nel 2022. La Russia, in risposta alle sanzioni occidentali, sta cercando di diversificare i suoi partner commerciali, puntando sempre di più su Cina e India. Entrambi i Paesi hanno condannato le sanzioni unilaterali e si sono impegnati a espandere l’uso reciproco delle proprie valute nelle transazioni commerciali, riducendo la dipendenza dal dollaro statunitense.

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