Valeria Rossi: Tra il successo di ‘Tre parole’ e la dolorosa verità nascosta
La cantante si apre sul suo passato segnato dagli abusi e la ricerca di rinascita
Era il 2001 quando “Tre parole” diventò un autentico tormentone nel panorama musicale italiano, grazie al memorabile ritornello “sole cuore amore”. La voce di Valeria Rossi risuonava ovunque, regalando emozioni e coinvolgendo il pubblico. Oggi, a distanza di anni, la cantante ha deciso di aprire il suo cuore e raccontare una parte dolorosa della sua vita privata.
Valeria Rossi, intervistata da Repubblica, ha rivelato di essere stata vittima di abusi quando aveva solo dieci anni. Questo tragico evento ha segnato profondamente la sua crescita e la sua esistenza, lasciando cicatrici invisibili che ha portato con sé per lungo tempo.
La cantante, oggi 55enne, ha trovato la forza di parlare di questa esperienza nel suo libro “Come un cane bianco”, sentendo il bisogno di dare un senso a quel dolore e di condividere la sua storia in modo protetto e riflessivo. Ha sottolineato l’importanza di affrontare temi così delicati e di essere vicini a chi ha vissuto situazioni simili.
Valeria Rossi ha anche toccato il tema del successo ottenuto con “Tre parole”, rivelando che nonostante il boom commerciale del singolo, i guadagni non sono stati così elevati da definirsi “arricchita”. Tuttavia, ha potuto regalare ai suoi genitori una casa, un gesto che ha significato molto per lei e per la sua famiglia.
Dopo aver lasciato il mondo della musica, Valeria Rossi ha intrapreso nuove strade legate alla bioenergetica, con l’obiettivo di aiutare chi si trova in situazioni di bisogno. Ha trascorso due anni lavorando nell’ufficio dell’anagrafe, ma ha sentito il desiderio di dedicare più tempo a suo figlio Miro, che oggi ha 14 anni.