Misteriosa bara nera abbandonata a Tor Bella Monaca
Il ritrovamento incivile che sconvolge il quartiere
Nessuno ha ancora rivendicato il gesto, che potrebbe essere considerato un atto incivile. A Roma, si sta conducendo un’indagine su un insolito ritrovamento avvenuto questa mattina all’alba: una bara di colore nero è stata lasciata di fronte ai cassonetti Ama che si affacciano sul marciapiede di via Santa Rita da Cascia a Tor Bella Monaca, proprio di fronte all’abitazione di Tiziana Ronzio, nota paladina antimafia.
La zona è anche sede dell’associazione ‘Torpiùbella’, attiva da anni nella lotta contro l’illegalità e presieduta dalla stessa Ronzio. Secondo quanto riportato da RomaToday, alcuni residenti hanno fatto la scoperta davanti ai cassonetti dei rifiuti.
Qualcuno ha condiviso l’immagine della bara sui gruppi Facebook del quartiere, sospettando un gesto incivile e di degrado. La bara è stata abbandonata sul marciapiede accanto a un cassonetto stracolmo di rifiuti e altri contenitori Ama. In passato, quei cassonetti hanno visto il deposito di rifiuti speciali, mobili ed elettrodomestici, ma mai una bara.
È ancora presto per determinare se si tratti di una minaccia o meno. La polizia, con gli agenti del commissariato Casilino e la scientifica, ha ispezionato la zona e sequestrato la bara, considerando anche il contesto del ritrovamento.
Tiziana Ronzio, già insignita dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, è una figura ben nota nel quartiere. A causa delle numerose minacce ricevute, ha più volte valutato di lasciare la zona. Operatrice sanitaria e fondatrice dell’associazione ‘Torpiùbella’, Ronzio è stata minacciata da Giuseppe Moccia, coinvolto in passato in diverse indagini legate alla droga e cognato di Vincenzo Nastasi, noto come ‘O Principe’, ferito in un agguato in via dell’Archeologia.
In quartiere, i trafficanti la chiamano ‘l’infamona’ o ‘la spia delle guardie’, come lei stessa ha rivelato.
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