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Polemiche estive: ristorante impone di ordinare due portate a persona

La controversa politica di un locale a Camogli e le motivazioni della titolare

Polemiche estive: ristorante impone di ordinare due portate a persona

Le polemiche estive si accendono tra scontrini nostalgici, sovrapprezzi nascosti e l’obbligo di pagare in contanti nei bar e ristoranti. Questa volta, è un ristorante a Camogli, in provincia di Genova, ad attirare l’attenzione degli utenti sui social per l’obbligo imposto ai clienti di ordinare almeno due portate a persona. Un episodio simile si era verificato l’anno scorso in un locale a Ostuni, che aveva ricevuto numerose recensioni negative per la stessa politica.

La titolare del ristorante, Valentina Mura, ha risposto alle critiche sulle pagine del quotidiano Il Secolo XIX, spiegando che la decisione di imporre questa regola non è stata presa per motivi di lucro, ma per garantire un livello di qualità senza compromettere la scelta dei prodotti o il numero di dipendenti. Il locale ha solo 18 posti a sedere e non opera su due turni, il che influisce chiaramente sul margine di profitto. La titolare ha confermato che non ci sarà alcun cambiamento di politica e che l’obbligo di ordinare almeno due piatti principali a persona rimarrà in vigore, poiché è una scelta volta a garantire la sostenibilità economica senza compromettere la qualità dei prodotti offerti.