Tensione in Medio Oriente: Israele vs Hezbollah
Conflitto in Libano e attacchi aerei su Tel Aviv
La tensione in Medio Oriente è alle stelle. Le forze militari israeliane hanno dichiarato lo stato d’emergenza per 48 ore, annunciando un’ampia operazione in Libano per contrastare potenziali attacchi su larga scala da parte di Hezbollah. Quest’ultimo ha reagito all’uccisione del comandante militare Fuad Shukr, avvenuta a Beirut, lanciando oltre 300 razzi Katyusha contro Israele.
Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha spiegato che i preparativi di attacco di Hezbollah sono stati scoperti all’alba, spingendo l’esercito israeliano a intervenire prontamente per neutralizzare la minaccia. Netanyahu ha sottolineato la determinazione di difendere il Paese e garantire la sicurezza dei cittadini del nord, affermando che Israele risponderà con fermezza a chiunque lo attacchi.
Le forze aeree israeliane hanno colpito migliaia di obiettivi di Hezbollah nel Libano meridionale in un’operazione preventiva mirata a impedire un attacco imminente al centro e al nord di Israele. Nonostante gli attacchi, Hezbollah ha avviato la sua risposta, lanciando razzi e droni verso il territorio israeliano.
Secondo il New York Times, l’attacco preventivo di Israele ha mirato ai lanciamissili in Libano programmati per colpire Tel Aviv. Hezbollah ha avvertito i residenti del Libano meridionale di allontanarsi dalle aree in cui opera per evitare eventuali danni collaterali.
Il ministro della Difesa Yoav Gallant ha dichiarato lo stato di emergenza in Israele per le prossime 48 ore, mentre l’Idf ha diffuso filmati degli attacchi aerei nel Libano meridionale. Gli Stati Uniti hanno ribadito il loro sostegno a Israele e il diritto di difendersi, impegnandosi a garantire la stabilità regionale.
