Attacco russo alla diga di Kiev: devastazione e caos in Ucraina
Raid aereo su infrastrutture energetiche ucraine provoca vittime e blackout
I russi hanno attaccato la diga del bacino idroelettrico di Kiev, a Vyshgorod, provocando un enorme cratere nel cemento e danneggiando gravemente le infrastrutture della centrale. Questo attacco fa parte di una serie di azioni della Russia contro le infrastrutture energetiche dell’Ucraina.
Una raffica di raid ha colpito diverse città ucraine all’alba, con sirene anti-missile che hanno iniziato a suonare poco prima delle 6 del mattino in tutto il Paese. Fonti ufficiali confermano che sono state colpite 15 regioni, con l’aeronautica ucraina che ha segnalato l’attività di 11 bombardieri russi e numerosi droni kamikaze, seguiti da missili di vario tipo. Si registrano almeno tre vittime, tra cui una persona uccisa nell’oblast di Volyn a causa di un attacco missilistico che ha danneggiato un condominio.
Le forze armate russe hanno confermato di aver condotto un attacco massiccio con armi di alta precisione a lungo raggio, lanciate dall’aria e dal mare, e droni contro le infrastrutture energetiche cruciali per il funzionamento dell’Ucraina. Il ministero della Difesa russo ha dichiarato che tutti gli obiettivi sono stati colpiti.
Intorno alle 9:00, la Dtek, la principale compagnia energetica ucraina, ha annunciato interruzioni di corrente in tutto il Paese a seguito di pesanti esplosioni segnalate in diverse città. Il sindaco di Kiev ha confermato che diversi distretti della capitale sono stati interessati dalle interruzioni, con problemi anche nell’approvvigionamento idrico sulla riva destra della città. L’Ucraina è in allerta aerea, con l’aeronautica militare che avverte di un imminente attacco russo su larga scala.
Un’altra centrale elettrica è stata danneggiata a Leopoli, come riportato dal governatore regionale. Gli impianti energetici nella regione hanno subito danni, causando interruzioni parziali di elettricità nella città e nelle zone circostanti.
Un pesante incendio è stato segnalato in una stazione sotterranea di Odessa, mentre a Kiev la popolazione si è rifugiata nelle banchine della metropolitana, trasformate in rifugi antiaerei. Il black out di emergenza è stato introdotto nella capitale, con ritardi e sospensioni dei treni. Si tratta di uno degli attacchi aerei su vasta scala più gravi dalla Russia dall’inizio del conflitto, mentre l’Ucraina ha avviato un’azione nella regione russa di Saratov.
Le regioni ucraine, dall’oblast di Kharkiv e Kiev a Odessa e alle zone occidentali, sono state colpite dagli attacchi. Il presidente Zelensky ha confermato la presenza di vittime, feriti e danni energetici, ma ha assicurato che le squadre di riparazione stanno già lavorando per ripristinare l’elettricità. Zelensky ha anche criticato Putin, definendolo una “creatura malata” che può agire solo fino a quando il mondo lo permette.