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Contestazione in treno: Bruno Vespa vs Matteo Gracis

Il confronto tra il conduttore televisivo e il fondatore di L'Indipendente

Contestazione in treno: Bruno Vespa vs Matteo Gracis

Una contestazione inaspettata ha coinvolto Bruno Vespa durante un viaggio in treno nella carrozza di prima classe. Un presunto fan si è avvicinato chiedendo una foto, ma si è rivelato essere Matteo Gracis, fondatore del giornale L’Indipendente noto per le sue contestazioni sui social. Vespa, noto conduttore di Porta a Porta, ha accettato di buon grado la richiesta di foto, ignorando l’identità di Gracis.

Quando ha capito la situazione, Vespa è esploso con parole forti: “Ma vada a fare in c***. Vada a fare in c***”. Un assistente è intervenuto per allontanare Gracis, il quale ha commentato che Vespa rappresenta la disinformazione e la propaganda delle istituzioni.

Gracis ha spiegato che la sua contestazione era pacifica e educata, senza insulti o gesti aggressivi, ma necessaria per esprimere il proprio dissenso verso il giornalismo sensazionalistico e la disinformazione diffusa da personaggi come Vespa.

Gracis ha sottolineato l’importanza di contestare chi ha contribuito a “rincoglionire e lobotomizzare intere generazioni di italiani” con decenni di propaganda televisiva. Ha evidenziato la reazione negativa e volgare di Vespa, sottolineando la mancanza di capacità di confronto di chi è abituato a privilegi e ad elogiare le élites.

Gracis ha raccontato un episodio non ripreso, in cui il controllore lo ha elogiato per il suo impegno, dimostrando supporto alla sua azione di contestazione.

Bruno Vespa ha risposto a Gracis in un video, sottolineando la presunta ignoranza professionale del contestatore e accusandolo di cercare riscatto per le sue frustrazioni personali e professionali. Vespa ha concluso augurando a Gracis buona fortuna nella sua attività.