Scienze

Studio conferma sicurezza vaccini mRNA anti Covid-19

Risultati rassicuranti sulle miocarditi post-vaccinazione

Studio conferma sicurezza vaccini mRNA anti Covid-19

I vaccini anti Covid-19 hanno dimostrato di essere fondamentali nel salvare numerose vite durante l’attuale pandemia. Tuttavia, è importante tenere presente che, essendo farmaci, possono comportare effetti collaterali, talvolta anche gravi. Si è sempre sostenuto che il profilo di sicurezza dei vaccini a mRna fosse favorevole, con i potenziali rischi inferiori rispetto alla malattia stessa. Un recente studio condotto in Francia ha confermato questa ipotesi, evidenziando che le miocarditi associate ai vaccini a mRna sono generalmente più lievi rispetto a quelle causate dalla malattia stessa o da altre cause.

Lo studio, pubblicato sulla rivista Jama Network, ha analizzato i dati del sistema sanitario francese, raccogliendo le segnalazioni di ospedalizzazioni per miocardite in individui dai 12 ai 49 anni, nel periodo compreso tra dicembre 2020 e giugno 2022. I ricercatori hanno suddiviso i ricoveri in tre categorie: miocarditi da vaccino (avvenute entro 7 giorni dalla vaccinazione), miocarditi post-Covid (entro 30 giorni da un’ospedalizzazione per Covid) e miocarditi di altra natura, valutando le differenze nel decorso tra i diversi gruppi di pazienti.

Nel complesso, sono stati registrati 4.635 ricoveri per miocardite durante il periodo preso in esame, di cui 558 per miocardite da vaccino (di cui la maggior parte dopo la seconda dose), 298 per miocardite post-Covid e 3.779 per altre cause. I pazienti con miocardite da vaccino presentavano un’età media di 25 anni, rispetto ai 31 dei pazienti post-Covid e ai 28 dei pazienti per altre cause. Inoltre, la maggioranza dei pazienti con miocardite da vaccino erano di sesso maschile (84%), rispetto al 67% dei casi di miocardite post-Covid e al 79% delle miocarditi per altre cause.

È interessante notare che, tra i pazienti con miocardite post-vaccinazione, 18 sono stati ricoverati nuovamente per miocardite dopo la dimissione, 15 hanno sviluppato altri eventi cardiovascolari e un decesso è stato registrato. Per i pazienti con miocardite post-Covid, le riammissioni in ospedale sono state 12, gli eventi cardiovascolari diversi sono stati 22 e ci sono stati 4 decessi. Infine, per le miocarditi non correlate né ai vaccini né al Covid, le riammissioni in ospedale sono state 277, gli eventi cardiovascolari diversi 49 e i decessi 17.

Analizzando le diverse percentuali di incidenza delle miocarditi nei tre gruppi e considerando vari fattori confondenti come età, sesso, regione di provenienza, stili di vita e comorbidità, i ricercatori hanno concluso che il rischio di una seconda ospedalizzazione, di altri eventi cardiovascolari e di morte è inferiore nel caso delle miocarditi post-vaccinazione rispetto a quelle causate da Covid-19 o da altre cause.

Questi risultati forniscono un quadro rassicurante, confermando che le miocarditi sono effetti collaterali molto rari nei vaccini a mRna anti Covid e tendono ad essere lievi, con un decorso ospedaliero meno grave rispetto a quelle causate dal virus o da altre patologie. Tuttavia, i ricercatori sottolineano che i pazienti che sviluppano una miocardite post-vaccinazione sono spesso individui giovani e in buona salute, e che potrebbero necessitare di cure mediche anche per diversi mesi dopo la dimissione dall’ospedale.

È importante non sottovalutare questo rischio, specialmente considerando il decorso generalmente benigno che la malattia Covid-19 tende ad avere nei pazienti di età inferiore ai 30 anni.