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Emergenza Peste Suina Africana: Situazione Critica in Lombardia

Critiche e Misure di Sostegno nell'epidemia di Psa

Emergenza Peste Suina Africana: Situazione Critica in Lombardia

La situazione dei nuovi focolai di peste suina africana (Psa) negli allevamenti del Nord Italia e non solo è motivo di preoccupazione. Coldiretti ha definito la situazione come emergenziale e ha chiesto misure di sostegno per gli agricoltori. In Lombardia, la regione più colpita con 16 focolai, la questione ha assunto anche un’importanza politica.

I consiglieri del Pd Matteo Piloni e Marco Carra hanno criticato la Regione per il ritardo nell’intervenire, sottolineando che se fosse stato fatto qualcosa tempestivamente, la situazione attuale non si sarebbe verificata. Il primo caso di Psa è stato registrato esattamente un anno fa, alla fine di agosto 2023, e a settembre dello stesso anno quasi 34mila maiali erano stati abbattuti a causa del virus.

I consiglieri del Pd hanno accusato l’assessore alla Sanità Guido Bertolaso e l’assessore all’Agricoltura Alessandro Beduschi di scaricare la responsabilità dei nuovi contagi sugli allevatori, sottolineando che è assurdo incolpare gli agricoltori che cercano di proteggere le proprie aziende dal fallimento a causa del virus.

Beduschi ha risposto alle critiche affermando che sono state adottate nuove misure restrittive per contrastare la diffusione della malattia. Ha sottolineato che la stragrande maggioranza degli allevatori rispetta le normative, ma poche eccezioni possono mettere a rischio l’intera filiera. Ha anche avvertito che in futuro non sarà più possibile tollerare gestioni superficiali degli allevamenti, poiché rappresentano un punto debole nella catena di controllo.

La Lombardia è particolarmente colpita dalla situazione, essendo la regione con il maggior numero di suini in Italia, oltre 4 milioni di esemplari. L’assessore ha ricordato le misure già adottate per sostenere le aziende del settore, tra cui agevolazioni per le imprese colpite dalla peste suina e ordinanze per semplificare gli abbattimenti dei cinghiali, principale vettore della malattia.

Giovanni Filippini, direttore generale per la Sanità animale presso il ministero della Salute, è stato nominato sub-commissario straordinario per contrastare la diffusione della Psa. Tuttavia, non risulta ufficialmente insediato, poiché l’ultimo aggiornamento sulla pagina del ministero è datato 2 agosto, giorno delle dimissioni del precedente commissario Vincenzo Caputo.

alessandro baduschi su Facebook
L’assessore all’Agricoltura Beduschi su Facebook

La diffusione della Psa ha registrato un aumento significativo, con diversi focolai negli allevamenti del Nord Italia. L’ultimo bollettino dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta ha segnalato 5 nuovi casi di Psa, portando il totale a 1.684 casi nell’area di competenza. In Lombardia, dopo la scoperta di nuovi focolai nel Pavese, diversi comuni sono stati inseriti nella zona di sorveglianza.

A livello nazionale, i focolai attivi non sono considerati nel monitoraggio, che si limita ai dati dal 1 gennaio 2022 al 28 agosto 2024. È possibile consultare la mappa dei casi e focolai di Psa dal 2022 a oggi per un quadro più dettagliato della situazione.

Coldiretti Lombardia ha sottolineato l’importanza della filiera suinicola italiana, che rappresenta un settore fondamentale dell’agroalimentare nazionale. Con un valore di circa 20 miliardi di euro, 100mila posti di lavoro e 10 milioni di animali allevati, la filiera dei prosciutti Dop e delle altre tipicità Dop dei salumi dipende direttamente dalla produzione suinicola.

L’associazione ha richiesto quattro interventi urgenti per affrontare la situazione: risarcimenti alle scrofaie, risarcimenti agli allevatori, monitoraggio costante dei prezzi dei suini e sostegno finanziario alle aziende colpite dalla Psa.

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Focolai attuali. Mappa Istituto Zooprofilattico Sperimentale