Naufragio del veliero Bayesian: Nuove prove e testimone chiave
La testimonianza di Rosalia Orlando e il mistero del video scomparso
Una nuova testimone e un video potrebbero rivelare le causa del naufragio del veliero Bayesian, avvenuto nel molo di Porticello a Palermo durante una tempesta il 19 agosto 2024. Sono attualmente sotto indagine per omicidio colposo plurimo e naufragio colposo il comandante James Cutfield, l’ufficiale di macchina Tim Parker Eaton e il marinaio Matthew Griffiths, mentre tutto l’equipaggio ha lasciato l’Italia. Le vittime sono sette.
La testimone chiave è Rosalia Orlando, proprietaria di un cantiere navale vicino al punto del naufragio del Bayesian. La donna ha deciso di raccontare cosa ha visto quella notte, spinta dai suoi clienti, a dieci giorni dall’incidente. Ha descritto come la barca si muoveva e oscillava, come se fosse stata trascinata dall’ancora che arava sul fondo, con le vele che sbattevano e l’albero che cadeva. Orlando aveva notato che nessuno aveva mai ancorato in quel punto esposto e aveva segnalato la situazione alla Guardia Costiera.
La sera del naufragio, Orlando stava caricando la cisterna d’acqua intorno alle 4 del mattino quando ha visto il veliero ancora fermo senza dare segni di movimento. Dal suo cantiere potrebbero esserci immagini più chiare del naufragio, grazie alla telecamera che inquadra il tratto di mare interessato.
Un video girato da una casa di fronte al luogo del naufragio mostra il veliero prima nitidamente e poi oscurato dalle forti raffiche di vento e pioggia, fino a scomparire completamente. I pm hanno acquisito diversi filmati per cercare di ricostruire l’accaduto. Nel frattempo, il comandante neozelandese James Cutfield ha lasciato la Sicilia per la Spagna con un volo privato e si è chiuso in un hotel ad aspettare gli esiti dell’indagine che lo vede coinvolto. La Procura ha già disposto le prime autopsie, che sembrano confermare che le vittime siano annegate nel tentativo disperato di sopravvivere.
