Influenze russe nelle elezioni della Sassonia e di Turingia
Analisi sulle forze politiche vicine a Mosca e il loro impatto sulle elezioni regionali in Germania
Negli anni ’80, un ex agente del Kgb trascorse quasi cinque anni a Dresda, sospettato di reclutare agenti sotto il naso dei compagni della Stasi. Nel 2009, tornò in città per ricevere l’Ordine di San Giorgio, un riconoscimento assegnato alle personalità che si battono per il bene nel mondo. Il presidente russo Vladimir Putin, all’epoca, dichiarò: “Sarò onesto, vengo a Dresda con un sentimento speciale”. Questa città tedesca, situata sull’Elba e paragonata a Firenze per il suo patrimonio artistico, potrebbe ancora una volta conquistare un posto speciale nel cuore del capo del Cremlino.
Domenica, gli elettori della Sassonia, di cui Dresda è capitale, potrebbero assegnare almeno la metà del parlamento regionale a forze politiche considerate vicine a Mosca, sia di destra che di sinistra. Questa situazione ricorda quanto avviene in Turingia, un’altra regione dell’Est della Germania che andrà alle urne questo fine settimana.
Attualmente, i sondaggi indicano che l’AfD, partito di estrema destra, è in testa sia in Turingia che in Sassonia, con circa il 30% dei consensi in entrambi i land. La vicinanza dell’AfD alla Russia è nota, in particolare attraverso Björn Höcke, candidato premier del partito in Turingia, che ha sempre sostenuto le ragioni della Russia pubblicamente.
Tuttavia, non è solo l’estrema destra ad avere una predilezione per Mosca. La Bsw, alleanza di sinistra lanciata da Sahra Wagenknecht dopo la scissione con Die Linke, potrebbe rappresentare la vera sorpresa delle elezioni regionali. La posizione della Bsw sulla Russia è chiara: stop al sostegno del governo all’Ucraina e via ai negoziati con Putin.
La Bsw potrebbe essere l’ago della bilancia delle prossime elezioni regionali, anche se difficilmente l’AfD riuscirà a formare un governo in Turingia o in Sassonia, date le scarse possibilità di coalizione. La Bsw ha escluso qualsiasi collaborazione con l’estrema destra e potrebbe guidare un governo di minoranza in Turingia.
Il premier in carica a Dresda, Michael Kretschmer, condivide con Wagenknecht le posizioni sulla Russia, in contrasto con la linea ufficiale del suo partito nazionale. Domenica, Kretschmer potrebbe conservare la leadership del suo land, forse grazie a un patto con la Bsw.
Il capo del Cremlino sembra aver già ottenuto una vittoria indiretta, poiché chiunque vada al governo in Sassonia e Turingia sosterrà le istanze di Mosca nel dibattito interno tedesco. Un successo che potrebbe ripetersi il 22 settembre, quando i cittadini del Brandeburgo saranno chiamati alle urne.
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