Cronaca

Tragico incidente in montagna: morte di un alpinista e incidente con parapendio in Trentino

Due incidenti sconvolgono la montagna trentina: un alpinista precipita dalla cima Payer e un pilota di parapendio perde il controllo

Tragico incidente in montagna: morte di un alpinista e incidente con parapendio in Trentino

Un tragico incidente ha portato alla morte di un alpinista di 62 anni proveniente da Rimini il sabato 31 agosto, intorno alle 13.15, mentre si trovava vicino alla cima Payer nel gruppo dell’Adamello, in Trentino.

L’uomo stava affrontando da solo la via ferrata che conduce alla vetta quando, a un’altitudine di circa 3.000 metri, è precipitato nel vuoto per circa 200 metri. La segnalazione dell’incidente è giunta da un testimone presente sul posto che ha assistito alla caduta dell’alpinista. Il numero unico per le emergenze è stato contattato e l’elicottero è stato immediatamente inviato sul luogo, mentre il Soccorso alpino di Pinzolo si è preparato per intervenire se necessario.

Dopo un rapido sorvolo, l’equipaggio dell’elicottero ha individuato l’uomo infortunato, disteso a 200 metri sotto la cima. Nonostante l’intervento tempestivo del tecnico di elisoccorso e del personale medico, il medico ha potuto solo constatare il decesso dell’alpinista. In attesa delle autorizzazioni necessarie, un secondo tecnico di elisoccorso è stato trasportato in quota dal rifugio Mandrone per assistere nelle operazioni di recupero.

Successivamente, la salma è stata recuperata dall’elicottero della Guardia di Finanza e trasferita a Carisolo per le procedure successive.

In un altro incidente avvenuto a Bondone, sempre in Trentino, un pilota di parapendio è precipitato per diverse decine di metri poco dopo il decollo dal monte Alpo. L’uomo ha perso il controllo del parapendio durante le prime fasi del volo, finendo su dei cespugli 200 metri più in basso rispetto al punto di partenza.

Il tecnico di elisoccorso del Soccorso alpino e il personale medico sono intervenuti prontamente, stabilizzando il pilota e trasportandolo all’ospedale Santa Chiara di Trento con sospetta lussazione alla spalla. Non è stato necessario l’intervento degli operatori della stazione Valle del Chiesa, che erano comunque pronti a fornire supporto in caso di necessità.