Cronaca

La tragica storia di Awa e Moussa Sangare

Una famiglia in lotta contro la violenza e l'indifferenza delle autorità

La tragica storia di Awa e Moussa Sangare

Awa, 24 anni, è la sorella minore di Moussa Sangare, l’assassino di Sharon Verzeni. Insieme alla madre Kadiatou, 53 anni, hanno denunciato il fratello alle autorità per ben tre volte, preoccupate che le minacce di morte e i comportamenti violenti potessero degenerare. Awa ha raccontato al quotidiano locale L’eco di Bergamo di aver segnalato la situazione, ma nessuno è intervenuto. La giovane, studentessa di Ingegneria gestionale al terzo anno a Dalmine, ha espresso il dolore e lo sgomento per quanto accaduto, sottolineando che non avrebbero mai immaginato che Moussa potesse compiere un gesto così grave.

La famiglia aveva tentato invano di far ricoverare Moussa in un centro di recupero. Nonostante i loro sforzi, il fratello ha sempre rifiutato ogni aiuto. Dopo aver denunciato l’incendio nella loro casa e aver cercato di coinvolgere le autorità per aiutare Moussa a uscire dalla dipendenza, la famiglia ha ricevuto solo volantini di centri antiviolenza e nessuna risposta concreta per un ricovero volontario.

Awa ha poi raccontato di un episodio inquietante avvenuto in casa, quando Moussa l’ha minacciata con un coltello alle spalle. Nonostante la madre, che non riesce più a parlare a causa di un ictus, cercasse di avvertirla del pericolo, Awa si è girata e il fratello si è allontanato ridendo.

Staff
  • PublishedSeptember 1, 2024