Addio a Obi Ndefo: la tragica storia dell’attore di Dawson’s Creek
La morte di Obi Ndefo, lotta contro l'ortoressia e incidente devastante
Lutto nel mondo del cinema e delle serie tv, soprattutto per gli appassionati di Dawson’s Creek. È morto all’età di 51 anni l’attore Obi Ndefo, noto per il ruolo di Bodie, il cognato di Joy interpretato da Katie Holmes nel celebre telefilm degli anni ’90.
L’attrice statunitense è stata una delle prime a comunicare la triste notizia, condividendo sui social un messaggio toccante: “È stato meraviglioso lavorare con un uomo così gentile. Le mie più sincere condoglianze alla sua famiglia. Che riposi in pace”.
Obi Ndefo, che da anni viveva su una sedia a rotelle a causa di un grave incidente che gli aveva causato l’amputazione degli arti inferiori, è venuto a mancare mercoledì mattina in un ospedale di Los Angeles. La sorella dell’attore, Nkem Ndefo, ha spiegato che il decesso è stato causato da una lunga battaglia contro l’ortoressia, un disturbo alimentare.
Katie Holmes ha condiviso su Instagram il tributo all’attore postato da un’altra collega di Dawson’s Creek, Mary-Margaret Humes, che ha dedicato a Ndefo parole commoventi e affettuose.
Obi Ndefo soffriva di ortoressia, un disturbo alimentare caratterizzato da un’attenzione eccessiva alle regole alimentari e alla scelta del cibo. Questo problema si è aggiunto alle difficoltà già presenti nella vita dell’attore, che nel 2019 ha subito un terribile incidente che lo ha reso invalido, costretto a vivere su una sedia a rotelle.
L’incidente che ha cambiato la vita di Obi Ndefo è avvenuto nel parcheggio di un supermercato di Erewhon su Beverly Boulevard, quando un automobilista ubriaco lo ha investito mentre stava caricando la sua auto. Le gravi ferite hanno portato all’amputazione di entrambe le gambe, con conseguenze devastanti per la sua salute e la sua vita quotidiana.
Per affrontare le spese mediche e le necessità legate alla sua nuova condizione, è stata avviata una raccolta fondi su GoFundMe che ha raccolto 290mila dollari, un sostegno fondamentale per affrontare le sfide che Ndefo doveva affrontare dopo l’incidente.
