La misteriosa morte di Hvaldimir, la balena beluga famosa
Un simbolo di connessione tra uomo e natura scompare improvvisamente
La balena beluga Hvaldimir, che aveva conquistato il cuore dei norvegesi, è morta nel porto di Stavanger il 31 agosto. L’organizzazione no-profit Marine Mind, che monitorava l’animale, ha reso noto il triste evento. Le cause del decesso non sono ancora chiare, ma un’analisi veterinaria sul corpo fornirà risposte.
Il biologo marino Sebastian Strand, che ha seguito Hvaldimir per anni, è stato profondamente colpito dalla morte improvvisa della balena. Non sono state riscontrate gravi ferite esterne sul suo corpo, ma la causa della morte rimane un mistero.
Hvaldimir era diventata famosa per il suo nome, un gioco di parole tra “Hval” (balena in norvegese) e Vladimir, il nome del presidente russo Putin. Nel 2019, l’animale fu avvistato per la prima volta con una telecamera GoPro attaccata a un’imbracatura con la scritta “attrezzatura di San Pietroburgo”, scatenando speculazioni sulla sua presunta natura di balena spia russa.
Il primo incontro con le imbarcazioni norvegesi risale al 2015, vicino all’isola di Ingoya, a 415 km da Murmansk, sede della Flotta del Nord russa. L’agenzia di intelligence norvegese ha avviato un’indagine sospettando che la balena fosse stata addestrata dall’esercito russo, data la sua familiarità con gli esseri umani.
Hvaldimir non era solo una balena beluga, ma un simbolo di connessione tra gli esseri umani e il mondo naturale, come affermato dalla ONG Marine Mind sui social media. La sua morte ha lasciato un vuoto nel cuore dei norvegesi e degli appassionati di natura in tutto il mondo.