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Piano di evacuazione Napoli per rischio vulcanico

Organizzazione e dettagli del piano di allontanamento comunale

Piano di evacuazione Napoli per rischio vulcanico

Il comune di Napoli ha elaborato un piano di evacuazione per affrontare il rischio vulcanico derivante dai Campi Flegrei e dal Vesuvio. Il programma coinvolge circa mezzo milione di cittadini campani, con particolare attenzione ai 286mila residenti di Napoli nella zona classificata come “rossa”. L’organizzazione del piano è imponente, simile a quella del piano della Protezione Civile dedicato ai Campi Flegrei.

Il Piano di evacuazione del comune di Napoli per Campi Flegrei e Vesuvio prevede un’evacuazione che richiederà 72 ore per coinvolgere le 286 mila persone residenti a Napoli. Queste cifre rappresentano il cuore del Piano di allontanamento comunale per il rischio vulcanico nei Campi Flegrei, presentato in commissione infrastrutture del consiglio comunale e in attesa di discussione in aula.

Il piano, presentato dall’assessore comunale alle Infrastrutture e ai trasporti, Edoardo Cosenza, riguarda l’evacuazione degli abitanti della zona rossa, che comprende i quartieri napoletani di Bagnoli, Fuorigrotta, Pianura, Soccavo, Posillipo e parzialmente Chiaiano, Arenella, Vomero, Chiaia, San Ferdinando e Montecalvario. Attualmente, non vi è alcun rischio imminente di eruzione, come sottolineato da Cosenza durante la sua presentazione in commissione.

I Campi Flegrei sono un’area vulcanica che presenta fenomeni naturali, tra cui il bradisismo, con rari casi di eruzione. L’ultima eruzione risale al 1538, mentre l’ultima catastrofica è avvenuta circa 15mila anni fa.

Il piano di evacuazione per Napoli prevede l’attivazione solo in caso di allarme rosso, che comporterebbe l’evacuazione di circa 500mila persone dai comuni dei Campi Flegrei, di cui 286mila residenti a Napoli. Il piano comunale si concentra su quest’ultima categoria, regolamentando sia l’allontanamento autonomo che quello assistito.

Cosenza ha chiarito che il Piano non è legato alla crisi bradisismica attuale, ma è mirato a un potenziale rischio vulcanico attualmente non concreto. Il documento prevede una fase di pre-allarme, che può durare mesi o anni, durante la quale i cittadini possono decidere di allontanarsi autonomamente, seguita da una fase di allarme con evacuazione obbligatoria entro 72 ore, offrendo sia trasferimenti assistiti che autonomi.

La pianificazione dei flussi in uscita e dei tempi è stata fatta con stime prudenti per affrontare eventuali imprevisti. Sono previste 17 aree di interscambio, 29 linee autobus e 571 fermate per facilitare il trasferimento dei cittadini.

Il piano, di notevole complessità, tiene conto della possibilità che i cittadini possano spostarsi autonomamente o necessitino di assistenza nei trasferimenti. I residenti seguiranno percorsi prestabiliti che li condurranno ai sette gate, situati al Porto, in via Marina e sulla Tangenziale, per poi essere indirizzati verso le regioni gemellate con le diverse aree cittadine.

Mappa del piano di evacuazione della Protezione civile nei Campi Flegrei
Mappa del piano di evacuazione della Protezione civile nei Campi Flegrei: nella zona rossa vivono mezzo milione di residenti

Nella fase di preallarme, durante l’emergenza nazionale, la circolazione sarà garantita senza pedaggio.

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  • PublishedSeptember 2, 2024