Cronaca

Sara Bini: Viaggio in Egitto tra Successo e Odi Sessisti

La content creator romana Sara Bini subisce attacchi sessisti dopo un video virale in Egitto.

Sara Bini: Viaggio in Egitto tra Successo e Odi Sessisti

In Italia, durante un video, non ho visto gli ippopotami come all’inizio. Peccato per la balena spiaggiata. E che dire di farsi farcire da bei manganelli egiziani per farsi compagnia con i cetacei come lei? Queste sono solo alcune delle ignobili frasi che sono state scritte tra i commenti di un video di Sara Bini, content creator romana specializzata nei viaggi.

Su Instagram con l’account @love_isintheairport, Sara è seguita da 35mila persone e ha quasi 300mila like su TikTok. I suoi video e reel hanno totalizzato milioni di visualizzazioni. La colpa di Sara? Nessuna, ovviamente. Se non quella di aver postato un reel durante un suo soggiorno lavorativo in Egitto mentre nuotava nel Mar Rosso. Un’esperienza da sogno diventata però un incubo a causa dei commenti offensivi e sessisti che ha subìto la content creator.

“Sono sempre solare”, confida Sara a Today, “e certamente non mi ha fatto piacere ricevere questi commenti. Perché solare è un conto, essere sicura di sé un altro. Quelle parole mi hanno dato una mazzata, mi hanno destabilizzato. Ho reagito bene, un’altra persona magari non avrebbe avuto la mia stessa forza. Anche per questo voglio che gli haters paghino.”

Uno dei commenti offensivi
Uno dei commenti offensivi

Causa scatenante della vicenda è stato il reel intitolato “Perché andare al mare in Egitto” che ha totalizzato 2,5 milioni di views. Nel video si sono visti delfini, tartarughe e anche un dugongo, ripresi da Sara durante una nuotata subacquea. Tutti elementi più che sufficienti per scatenare commenti beceri e sconvolgenti.

Un vero shock per la 35enne: “Quelle volgari e sessiste sono state le frasi più dolorose. Ho provato schifo, soprattutto leggendo cose così esplicite. Ho provato a far notare a queste persone la violenza di certe frasi ma nulla; anzi, mi è stato pure chiesto perché mi stessi offendendo. Come se fosse tutto un gioco.”

Non solo bodyshaming, ma anche sessismo
Non solo bodyshaming, ma anche sessismo

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Staff
  • PublishedSeptember 3, 2024